Fincantieri consegna nave extralusso francese “Le Lyrial”

le-lyrial-marcopolonewsBatterà bandiera francese un altro gioiello della cantieristica navale Made in Italy. È stata consegnata nello stabilimento navalmeccanico Fincantieri di Ancona, “Le Lyrial“, la nave da crociera extra lusso commissionata dall’armatore francese Ponant (Gruppo Bridgepoint). La nuova unità, che isserà bandiera francese, è la quarta gemella dopo “L’Austral”, “Le Boreal” e “Le Soleal”, le tre navi “mini-cruise” consegnate all’armatore cisalpino rispettivamente nel maggio 2010, nell’aprile 2011 e nel giugno del 2013.

Al pari delle gemelle, “Le Lyrial” può essere paragonata a tutti gli effetti a un mega yacht. Dispone delle più avanzate tecnologie in tema di protezione ambientale e per via delle dimensioni ridotte potrà raggiungere porti e destinazioni inaccessibili a unità più grandi. Anche “Le Lyrial” ha un innovativo design delle sale pubbliche, che sono state sviluppate internamente da Fincantieri con prodotti e manodopera definiti da un team dedicato “in house”, e dotata di un sistema di illuminazione di ultima generazione a risparmio energetico che comporta esclusivamente l’utilizzo di led Made in Italy.

Le Lyrial” ha circa 11.000 tonnellate di stazza lorda, è lunga circa 142 metri e larga 18. Può ospitare a bordo 244 passeggeri in 122 cabine, tutte con vista esterna, il 94% delle quali dotate di balcone privato. Ciò che caratterizza “Le Lyrial” è la creazione di un intero ponte con cabine privilege suite e grand privilege suite più ampie rispetto alle gemelle precedenti.

L’unità è dotata delle più avanzate tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale e per il risparmio energetico. Da un punto di vista tecnico, inoltre, “Le Lyrial” ha livelli di rumore e vibrazione così bassi da essersi aggiudicata la classificazione “comfort class” dall’ente di certificazione Bureau Veritas.

L’armatore Ponant, con sede a Marsiglia, ha attualmente una flotta composta da quattro unità da crociera e si posiziona nel target extra-lusso.

di Eleonora Albertoni

13 Aprile 2015