Biennale Venezia, 136 artisti e il capitale di Marx

biennale-marcopolonews copiaA Milano c’è l’Expo 2015 e a Venezia la Biennale. Due grandi eventi di notevolissimo respiro mondiale ospiti del nostro Paese. Sarà aperta al pubblico da sabato 9 maggio a domenica 22 novembre, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, la 56.ma Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo “All the World’s Futures”, diretta da Okwui Enwezor, e organizzata dalla Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta. La cerimonia di premiazione e di inaugurazione si svolgerà sabato.

La mostra sarà affiancata da 89 partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 5 i paesi presenti per la prima volta : Grenada, Mauritius, Mongolia, Repubblica del Mozambico, Repubblica delle Seychelles. Altri paesi partecipano quest’anno dopo una lunga assenza: Ecuador (1966, poi con l’IILA), Filippine (1964), Guatemala (1954, poi con l’IILA). Anche quest’anno la Santa Sede parteciperà con una mostra allestita nelle Sale d’Armi, in quegli spazi che la Biennale ha restaurato per essere destinati a padiglioni durevoli.

Il Padiglione Italia in Arsenale, organizzato dal ministero per i Beni e le Attività Culturali con la PaBaac – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee – sarà curato quest’anno da Vincenzo Trione.

Sono 44 gli eventi collaterali ufficiali ammessi dal curatore e promossi da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città. L’evento espositivo formerà un unico percorso che si articolerà dal Padiglione Centrale (Giardini) all’Arsenale, includendo 136 artisti dei quali 89 presenti per la prima volta, provenienti da 53 paesi. Sono 159 le nuove produzioni realizzate per questa edizione.

Come ha spiegato lo stesso curatore, Okwui Enwezor, “la rassegna ‘All the World’s Futures’ presenterà Arena, uno spazio attivo nel Padiglione Centrale dei Giardini dedicato a una continua programmazione interdisciplinare dal vivo. Il cardine di questo programma sarà l’imponente lettura dal vivo dei tre volumi di ‘Das Kapital’ (Il Capitale), di Karl Marx. ‘Das Kapital’ diventerà una sorta di Oratorio : per i sette mesi di apertura dell’Esposizione la lettura dal vivo sarà un appuntamento che si svolgerà senza soluzione di continuità”.

“Concepita dal premiato architetto ghanese-britannico David Adjaye, l’Arena fungerà da luogo di raccolta della parola parlata, dell’arte del canto, dei recital, delle proiezioni di film, e diventerà il foro delle pubbliche discussioni. Prendendo spunto dal rito sikh dell’Akhand Path (una recitazione ininterrotta del libro sacro per la quale si alternano più lettori nell’arco di diversi giorni), ‘Das Kapital’ sarà letto da attori come un testo drammaturgico, con la regia dell’artista e regista Isaac Julien , per tutta la durata della Biennale Arte”, ha aggiunto Okwui Enwezor.

Sulla scia del concetto di ‘Vitalità: sulla durata epica’, la Biennale Arte ha commissionato agli artisti diverse nuove partiture e performance che saranno presentate nell’Arena in un’analoga modalità, senza soluzione di continuità. Qui sarà particolarmente approfondito il concetto di canto, e la possibilità offerta dalla voce di essere lo strumento che scandisce il ritmo di una narrazione.

“The Tomorrow” punterà l’attenzione su “Das Kapital”, non solo come ambito astratto di apparati economici e logici, ma piuttosto come potenziale ricettacolo di storie e figure. Inoltre “The Tomorrow” cercherà di immaginare i personaggi e le figure che potrebbero utilizzare il repertorio di Marx nel contesto contemporaneo. “Tales on Das Kapital” è una ricerca che si propone di interpretare teatralmente il Capitale attraverso la partecipazione di soggetti non moderni. “The Tomorrow” organizzerà dei seminari, da tenersi nei weekend, con l’obiettivo di investigare la dimensione narrativa ed epica del testo di Marx. Le performance e le azioni dal vivo si svilupperanno nel Padiglione Centrale attraverso l’Arena, all’interno della Biblioteca della Biennale, dove sarà consultabile NOA (Not Only Arabic) di Mounira Al Solh , una rivista periodica in edizione limitata fondata nel 2008, per una consultazione individuale da concordare su appuntamento.venezia_marcopolonews copia

A collegare le due sedi principali della Mostra (Giardini e Arsenale) sarà Saadane Afif con “The Laguna’s Tribute: A Corner Speaker in Venice”, performance che si svilupperà all’inizio di Via Garibaldi. Sarà allestito uno speaker corner locale che presenterà al pubblico letture e canterà canzoni scritte da amici dell’artista.

Anche l’Arsenale sarà il palcoscenico di divers e performance , a cominciare dal nuovo progetto di Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla, “In the Midst of Things”, che coinvolgerà un coro nell’interpretazione di un arrangiamento di “Die Schöpfung” (La Creazione), di Joseph Haydn.

Mentre il cardine di “All the World’s Futures” rimane un corpus assai ampio di nuove opere commissionate specificamente agli artisti per la 56.ma Biennale Arte – una selezione senza precedenti di progetti qui esposti per la prima volta – l’Esposizione dedicherà particolare attenzione anche a una rassegna di prospettive storiche realizzate da artisti viventi e non.

Queste rassegne, organizzate in forma di piccole antologie , spaziano da una serie di neon testuali (realizzata da Bruce Nauman tra il 1972 e l’inizio degli anni ’80) ad un atlante della filmografia di Harun Farocki che comprende complessivamente 87 film.

Si rinnova per il sesto anno consecutivo, e dopo il successo degli anni precedenti, il progetto  che la Biennale dedica alle istituzioni operanti nella ricerca e nella formazione nel campo delle arti o nei campi affini, Università e Accademie di Belle Arti. L’obiettivo è quello di offrire una facilitazione a visite di tre giorni da loro organizzate per gruppi di almeno 50 tra studenti e docenti, con vitto a prezzo di favore, la possibilità di organizzare seminari in luoghi di mostra offerti gratis, assistenza all’organizzazione del viaggio e soggiorno.

Anche per il 2015 è prevista l’ attività Educational che si rivolge a singoli e gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e grado, delle università e delle accademie d’arte, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie. Le iniziative mirano a un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si suddividono in “Percorsi Guidati” e “Attività di Laboratorio”.

La 56.ma Esposizione Internazionale d’Arte è realizzata anche con il sostegno di Swatch , partner della manifestazione, Enel main sponsor, Japan Tobacco International , Vela – Venezia Unica, illycaffè e Vede-Venice Excellence Design.

 

 di Patrizia Marin

15 Maggio 2015