Debutta a Venezia app Artplace Museum, l’arte in palmo di mano

Palazzo_contarini_marcopolonewsSe c’è un settore che, assieme a quelli dell’informazione e comunicazione, più di altri sta beneficiando delle nuove tecnologie digitali mobili è quello della valorizzazione dell’enorme patrimonio artistico e culturale, spesso non conosciuto e inaccessibile. Ma ora arriva una semplice app che spalanca porte di musei, palazzi, gallerie, residenze che sono i gioielli del Made in Italy nel mondo, rendendoli così davvero fruibili. Si chiama “Artplace Museum” il primo portale mobile per smartphone e tablet che consente ad ogni museo, galleria d’arte e palazzo storico di valorizzare le proprie collezioni e la propria storia condividendola con il pubblico, grazie all’innovativa tecnologia iBeacon.

La piattaforma, frutto dell’ingegno di un gruppo di giovani italiani messisi assieme in una innovativa start-up, è stata scelta da “Fondazione Venezia servizi alla persona” nell’ambito del progetto di recupero di alcuni beni di valore artistico e culturale di proprietà dell’IRE di Venezia; il primo tassello è rappresentato dalla riapertura della celebre Scala Contarini del Bovolo, in programma sabato 30 gennaio. La scala è stata sinora chiusa per lavori di ristrutturazione. Si tratta di uno dei più prestigiosi esempi dell’architettura veneziana di transizione dallo stile gotico a quello rinascimentale, commissionata da Pietro Contarini, approssimativamente verso la fine del 1400, come elemento decorativo dell’adiacente Palazzo, residenza della famiglia. Una serie di logge sovrapposte collega i vari piani del Palazzo all’aerea della scala, che si snoda a chiocciola (in dialetto veneziano “bovolo”) all’interno di una torre cilindrica traforata da archeggiature ascendenti. La salita della Scala si conclude con un belvedere a cupola, dal quale si può ammirare uno splendido ed inconsueto panorama sulla città.

I visitatori possono scaricare gratuitamente l’app “Artplace Museum” (disponibile sugli store Android ed Apple) per scoprire la storia e le caratteristiche architettoniche della Scala. Una volta entrati sarà sufficiente attivare il Bluetooth ed esplorare il tour virtuale per ricevere direttamente sul proprio smartphone contenuti e informazioni in base alla posizione occupata, una sorta di audio guida interattiva e sempre aggiornata a portata di mano. I contenuti dei beacon, infatti, saranno gestiti in tempo reale da “Fondazione Venezia servizi alla persona” grazie ad un semplice pannello di controllo.

“La nostra mission”, racconta uno dei giovani componenti il team di “Artplace Museum”, “è quella di contribuire alla promozione del vasto inesplorato patrimonio museale e culturale italiano attraverso un’unica app, offrendo agli enti culturali la possibilità di entrare a fare parte di un innovativo network digitale e comunicazionale. Il link all’app gemella ‘Artplace’, anch’essa già disponibile gratuitamente sugli store, permette agli utenti di conoscere le principali attrazioni turistiche di Venezia, così da pianificare al meglio la propria permanenza in Laguna”.foto-bovolo_marcopolonews

Da parte sua Luca Brussato, direttore della “Fondazione Venezia servizi alla persona” ha spiegato che “abbiamo scelto di avviare il nuovo servizio di gestione di beni artistici e culturali, supportata da ‘Artplace Museum’ e dalla tecnologia iBeacon al posto del tradizionale servizio di audioguida. La Fondazione ha deciso di investire in questo progetto nella convinzione che il futuro vedrà sempre una maggiore diffusione delle strumentazioni tecnologiche a supporto delle attività museali in quanto più funzionali, più interattive e molto più stimolanti. La Fondazione ha adottato per il sito della Scala Contarini del Bovolo la tecnologia iBeacon di ‘Artplace Museum’ per far sì che tutti possano vivere l’esperienza coinvolgente di essere parte di un sito di arte e di cultura, scegliendo autonomamente il grado di approfondimento desiderato per ogni singola opera d’arte”.

“Artplace Museum” ed “Artplace” sono stati ideati e sviluppati da Mumble Srl, una start-up digitale, sorta a Modena nel 2013 per iniziativa di tre ragazzi modenesi – Mattia Farina, Francesco Vellani e Giacomo Torricelli- nel cui team ci sono anche Vittorio Cavani e Cristiano Grisogoni.

I due progetti sono stati selezionati per l’edizione 2015 del programma di accelerazione di “TIM #Wcap”, l’acceleratore d’impresa di TIM (la società del gruppo Telecom Italia). Mumble, digital agency specializzata nella gestione dei social network e nella creazione di applicazioni mobile e piattaforme web, lavora per importanti brand italiani come Hermès Parigi, Beauty Star, Kontatto, FIVB e Radio Bruno. Negli anni scorsi Mumble, dopo uno studio delle principali carenze dei musei in Italia, ha cominciato a sviluppare la piattaforma mobile con l’obiettivo di innovare l’esperienza di visita museale, colmandone anche le lacune di comunicazione, tra cui gli scarsi contenuti digitali per i visitatori.

Con “Artplace Museum”, Mumble ha già preso parte alla “SMAU” di Berlino, fiera che ha riunito nella capitale tedesca le migliori 50 start-up italiane con i loro progetti innovativi e al “Collision Conf” a Las Vegas, l’evento dedicato alle start-up hi-tech più promettenti del mondo e a un pubblico di esperti investitori, tra cui Google, Facebook, Twitter, Microsoft, Coca Cola, Lego, Nike e tanti altri top brand.

A conferma delle sue potenzialità, “Artplace Museum” è anche entrata a fare parte di due programmi per la crescita di start.up, Google Startup Launch e FbStart, gestiti rispettivamente da Google e Facebook.

 

di Eleonora Albertoni

31 Gennaio 2016