I consigli di fuori porta: weekend di sagre tra olio d’oliva e atmosfere natalizie

porta_marcopolonews-copiaA Canino quella dedicata all’olivo non è una semplice sagra, ma la festa dell’anno per eccellenza. E non potrebbe essere altrimenti, perché l’olio che da queste parti si produce da tempo immemorabile è fra i più rinomati dell’intero Stivale. Quello tra il paese in provincia di Viterbo e il suo “oro verde”, insomma, è un vincolo inscindibile da scoprire dall’8 all’11 dicembre alla 56esima edizione della “Sagra dell’Olivo” tra degustazioni, visite ai frantoi, convegni, rievocazioni storiche e mostre; e ancora conferenze a tema, eventi sportivi, appuntamenti per i più piccoli e mercatini di artigianato e prodotti tipici. Quattro giornate di festa nelle quali sarà possibile degustare l’olio novello nei tipici cantinoni, conoscerne da vicino il processo di produzione all’interno dei frantoi, acquistarlo presso gli stand degli oleifici e gustarlo sulla bruschetta, nel pizzicotto e nel mostacciolo “più grandi del mondo”. Il tutto contornato da un ricco programma di eventi collaterali: giovedì 8 dicembresono in programma l’escursione guidata alle rovine del Castellardo e il corteo storico rinascimentale con 200 figuranti che sfileranno e balleranno nel centro storico; il 10 e l’11 dicembre si tornerà indietro nel tempo grazie a “Canino si veste di storia”, la ricostruzione del periodo compreso tra il 1.200 e il 1.400 con dimostrazioni di scrima e scherma antica, balli e danze dell’epoca, giullari, tiro con l’arco, mercatini a tema e giochi medievali per grandi e piccoli.

Restando sempre nel Lazio ma questa volta in provincia di Rieti, ecco che nel luogo del primo Presepe al Mondo è già Natale: a Greccio fino all’11 dicembre e ancora il 17, 18, 24, 25, 26, 29, 30 e 31 dicembre e l’1, 5 e 6 gennaio, grazie ai caratteristici Mercatini i visitatori potranno calarsi in un ambiente unico e familiare nel decoratissimo e illuminato centro storico, un gioiello edificato su speroni di roccia dove il terremoto non ha causato alcun danno. Non una semplice occasione di svago, bensì un evento di grande valenza culturale ed artistica, un’esperienza che permetterà di respirare un clima di festa che avvolge e riscalda e di toccare con mano la vera tradizione. Dalle 10 del mattino alle 18, dopo aver curiosato tra originali idee regalo e perle della tradizione artigianale e gastronomica locale, varrà davvero la pena seguire l’itinerario del Sentiero degli Artisti, un viaggio nella storia, nell’arte e nella cultura francescana da compiere fra i suoni e le melodie degli zampognari.

Dal Lazio al Piemonte, per gli amanti del bollito è d’obbligo una tappa a Carrù, il borgo in provincia di Cuneo che l’8 dicembre festeggerà la Fiera del Bue Grasso. Un appuntamento che ha ben 106 anni di vita, che mantiene intatta la formula della mostra mercato dei migliori capi bovini di razza piemontese ma si è trasformato anche in un rinomato appuntamento enogastronomico: fin dalle prime ore dell’alba i golosi si potranno far avvolgere da quel particolare clima di festa che si diffonde per le vie del paese, inondato da un eccellente profumo di bollito, una tradizione che in Piemonte affonda le sue radici proprio nei mercati di bestiame. La minestra di trippe, il gran bollito misto, le bancarelle e l’arrivo dei capi bovini saranno anche quest’anno gli ingredienti più attesi della storica manifestazione.

 

Redazione

9 Dicembre 2016