Natale in Carnia, tra sci e mercatini tornano antiche tradizioni

carnia2_marcopolonews copiaNeve e tradizione. Fra le vette innevate della Carnia, nel Friuli Venezia Giulia, antiche tradizioni, folclore, buona tavola si coniugano con sci e sport invernali sulle piste dello Zoncolan, di Forni di Sopra, Sauris e Forni Avoltri, che da gennaio propongono pacchetti per settimane bianche e weekend sulla neve. In dicembre i caratteristici paesi di queste montagne incuneate fra Slovenia e Austria si animano con mercatini e presepi, che fanno da preludio e contorno al Natale.

A Sauris fino a martedì si svolge dalle 10 all’imbrunire il tradizionale mercatino di Natale, che trasforma l’intera frazione di Sauris di Sopra in un paese da fiaba: per tre giorni, sulle tradizionali bancarelle disposte fra rustici tavoli e antiche case in pietra e legno si acquistano i più tipici oggetti di legno, ferro battuto, paglia, ceramica, lana cotta e feltro dell’artigianato carnico (fra cui i comodi scarpèts, le tradizionali pantofole in velluto con la suola ricavata dal copertone di biciclette).

Né mancheranno i prodotti della gastronomia locale, come il prosciutto crudo leggermente affumicato per il quale Sauris è conosciuta dai gourmet, la birra di Sauris, le ricotte affumicate, i formaggi di malga, i mieli di montagna, i dolci natalizi.

Cose semplici, realmente artigianali che, lontano dall’omologazione e dalla standardizzazione, riportano indietro nel tempo e fanno gustare il piacere del dono inconsueto e unico. Musiche, piccoli spettacoli di artisti di strada, danze tradizionali, distribuzione di vin brulè e biscotti natalizi fanno da contorno alle bancarelle e contribuiscono a rendere festosa l’atmosfera. Il resto dell’incanto lo crea Sauris, con i suoi splendidi panorami, le architetture uniche, i capolavori d’arte custoditi nelle sue chiese, la sua eccellente cucina, l’ospitalità di assoluto livello in piccoli hotel o nell’albergo diffuso.

Un weekend sonoro, vitale e multiforme che raccoglie esperienze musicali molto diverse tra loro, è quello che propone il 12 e 13 dicembre, Arta Terme con il “Winter Folk Festival”. La località termale, addobbata a festa e con le bancarelle del tradizionale mercatino di Santa Lucia, diventa lo scenario in cui musicisti di fama internazionale italiani e stranieri portano folk e world music come espressione moderna di contaminazioni proprie sia delle aree di confine, quale è appunto la Carnia.natale_marcopolonews copia

Una ‘festa per i cinque sensi’ è poi il Natale nella Val Bût, che anima il 12 e 13 dicembre il caratteristico borgo di Paluzza, tra musica, il sapiente lavoro degli artigiani e i giochi di luce delle decorazioni natalizie, e il profumo di cannella e spezie che insaporiscono i dolci e i piatti delle feste. Fra gli appuntamenti, sabato all’imbrunire la gara di orientering ‘Lanternes di Nodaal’ e domenica i giochi di ieri e di oggi per i più piccini. Per chi vuole pernottare, pacchetti turistici personalizzati sono proposti dall’albergo diffuso La Marmote.

 

di Eleonora Albertoni

7 Dicembre 2015