Solstizio d’estate: passaggio sole in gnomone Duomo Firenze

gnomone-solstizio-marcopolonewsIl passaggio del sole durante il prossimo solstizio d’estate sarà visibile nel Duomo di Firenze. Era il 1475 quando un matematico fiorentino, Paolo Dal Pozzo Toscanelli, installò nella cattedrale il più grande gnomone al mondo, con i suoi 90 metri di altezza. Progettato per misurare la posizione del sole in cielo e determinare la durata dell’anno solare, lo gnomone è il più antico e diffuso strumento astronomico. Grazie all’Opera di Santa Maria del Fiore e al Comitato per la Divulgazione dell’Astronomia, anche quest’anno sarà possibile assistere all’emozionante passaggio del sole nello gnomone del Duomo di Firenze. È uno spettacolo unico al mondo, con i raggi del sole che scenderanno attraverso la Cupola del Brunelleschi per formare un’immagine del disco solare che andrà a sovrapporsi perfettamente a quella posta sul pavimento del Duomo.

Il fenomeno sarà visibile al pubblico nei giorni 9, 16, 17, 21 e 25 giugno, dalle ore 12.30 alle 13.30, nella cappella della Croce, a sinistra dell’Altare Maggiore. Quest’anno, per la prima volta, il 17 giugno, la spiegazione sarà fatta in lingua inglese. L’iniziativa, che si svolgerà anche in caso di cielo coperto, è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. È consigliata la prenotazione a: gnomone@operaduomo.firenze.it

Lo gnomone della Cattedrale di Firenze funzionò regolarmente fino agli inizi del 1500, quando per la preoccupazione di eventuali cedimenti della Cupola del Brunelleschi comincio a essere utilizzato, impropriamente, per monitorare la stabilità della chiesa.

Solo tre secoli dopo, nel 1754, il gesuita Leonardo Ximenes, grande personaggio del tempo e matematico alla corte granducale, riportò lo gnomone della Cattedrale di Firenze alla sua funzione originale.

Lo gnomone, il cui nome deriva dal greco ”indicatore”, è di solito un palo, una colonna o un obelisco la cui ombra permette di misurare la posizione del sole nel cielo, ma può anche essere, come nel caso del Duomo di Firenze, un foro praticato nella parete di un ambiente oscurato, che produce all’interno l’immagine del disco solare.

Nella Cattedrale di Firenze il foro gnomonico è stato realizzato con una tavoletta di bronzo (la bronzina) recante un’apertura centrale di un paio di centimetri di diametro e posta orizzontalmente all’interno della finestra meridionale del tamburo della Cupola, a 90 metri di altezza dal pavimento.

L’altezza dello gnomone è tale che i raggi del sole, passanti per il foro, colpiscono il pavimento della chiesa solo dalla fine di maggio alla fine di luglio e per pochi minuti prima e dopo mezzogiorno.

di  Dario de Marchi

7 Giugno 2016