Tokyo celebra Giorgio Morandi con Infinite variations

Tokyo-Morandi1-marcopolonewsRivive a Tokyo il pittore e incisore bolognese Giorgio Morandi, considerato uno dei protagonisti della pittura italiana del Novecento oltre che tra i maggiori incisori mondiali del secolo. Alla “Tokyo Station Gallery”, infatti, è stata aperta la mostra “Giorgio Morandi. Infinite variations”,la grande esposizione curata da Istituzione Bologna Musei – Museo Morandi in collaborazione con il quotidiano “The Tokyo Shimbun”.

All’inaugurazione hanno partecipato l’ambasciatore italiano Domenico Giorgi; Matteo Lepore, assessore economia e promozione della città; Patrik Romano, managing director di Bologna Welcome e Takeshi Sakamoto, sindaco della di Itabashi.

“Giorgio Morandi. Infinite variations” è un progetto espositivo in tre tappe curato dall’Istituzione Bologna Musei – Museo Morandi che prevede un tour di sei mesi dei capolavori del maestro bolognese in tre importanti istituzioni museali giapponesi di altrettante città. La rassegna è curata da Lorenza Selleri e Giusi Vecchi e propone oltre cinquanta dipinti e circa cinquanta opere su carta (acquerelli, disegni e acqueforti) provenienti per lo più dal Museo Morandi e da altre importanti collezioni pubbliche e private italiane. Il percorso espositivo è arricchito anche da tre dipinti e due acqueforti appartenenti a musei e collezioni private giapponesi.

La prima tappa al “Hyogo Prefectural Museum of Art” di Kobe si è conclusa il 14 febbraio scorso con un successo di oltre 31 mila visitatori. E ora la mostra è stata allestita alla “Tokyo Station Gallery” dove resterà aperta al pubblico fino al 10 aprile 2016. Il tour giapponese delle opere di Giorgio Morandi si concluderà in primavera al “Iwate Museum of Art” di Iwate, dove resterà allestita dal 16 aprile al 5 giugno.

Con questa esposizione su più sedi in tre delle maggiori città giapponesi (che in totale contano oltre 16 milioni di abitanti), l’Istituzione Bologna Musei prosegue nella valorizzazione delle collezioni del Museo Morandi, in continuità con le importanti iniziative all’estero realizzate negli ultimi anni (New York 2008, Porto Alegre 2012 e Seoul 2014).

Grazie a questo progetto, l’opera di Giorgio Morandi (1890-1964) torna in Giappone dopo diciassette anni: tra il 1998 e il 1999 si tenne una rassegna dedicata solo ai suoi paesaggi e ai fiori, con un’ampia esposizione incentrata principalmente sulle sue nature morte.

“Giorgio Morandi. Infinite variations” approfondisce il tema principale della ricerca che ha caratterizzato l’opera dell’artista per l’intero arco Tokyo-Morandi-marcopolonewsdella sua attività. La fama di Morandi è legata a composizioni di bottiglie, scatole, vasi e altri oggetti di uso quotidiano, che diventano pretesti per un’indagine in cui si evidenzia l’aspetto geometrico e la purezza formale dei volumi. Per rendere evidente al pubblico giapponese questo aspetto del suo lavoro è stata individuata una selezione di nature morte particolarmente esemplificative delle diverse fasi dell’artista. L’esposizione sottolinea la persistenza di alcuni oggetti all’interno di composizioni in cui la loro diversa disposizione nello spazio è sufficiente a rendere ogni quadro totalmente diverso dagli altri.

Sono elementi che Morandi a volte posiziona in fila sul piano, a volte invece raggruppa in formazione serrata: quello che potrebbe sembrare monotonia è in realtà uno studio sistematico sulla geometria degli oggetti e sulla loro collocazione nello spazio, da cui nasce il concetto di serie e variante, affrontato da tanta letteratura critica morandiana.

Nella mostra vengono inoltre presentati anche alcuni significativi Paesaggi affrontati da Morandi in modo analogo alle Nature morte e in cui le case sono semplici volumi al pari degli oggetti; allo stesso modo compare anche il tema dei Fiori, in cui l’elemento poetico convive con uno studio compositivo attento che rimanda sempre a poche e reiterate tipologie.

Per l’occasione è stato realizzato un catalogo bilingue (giapponese/inglese) pubblicato dall’editore del quotidiano “Tokyo Shimbun”, nel quale sono riprodotte tutte le opere esposte. Durante la tappa di Kobe il volume ha già raggiunto ottimi risultati di vendita: è stato infatti acquistato da oltre 1 visitatore su 10.

La rassegna nipponica di Giorgio Morandi si svolge in collaborazione con Alitalia ed è sponsorizzata da “Dai Nippon Printing Co. Ltd”.

di Letizia Freschi

21 Febbraio 2016