Venissa: la prima volta di un vino alla Biennale d’Arte

Il prezioso vino di Venissa scelto come emblema della tradizione viticola di Venezia per il padiglione Luxus alla Biennale d’Arte 2017.

Venissa è stata selezionata, assieme ai più prestigiosi marchi del lusso di Venezia, per rappresentare l’eccellenza della produzione viticola veneziana a Luxus, esposizione che si terrà al Padiglione Venezia, in occasione della 57° Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, dal 13 maggio al 26 novembre 2017.

Per l’occasione 60 bottiglie di Venissa, delle annate 2010, 2011 e 2012, sono state installate su una parete dorata. Un’opera del valore di oltre 150 mila euro al cui centro si trovano le 16 bottiglie dell’edizione limitata “Prove d’artista”, creata da Giovanni Moretti. La bottiglia di Venissa incarna il legame con la storia di Venezia e omaggia tre intramontabili tradizioni veneziane: il vino, l’oro ed il vetro.

Venissa è il vino che ha portato l’isola di Mazzorbo all’attenzione dei winelovers, che arrivano da tutto il mondo per visitare la vigna murata e provare la cucina d’avanguardia del Ristorante stellato. Notorietà raggiunta anche grazie alla classifica americana  VinePair, che ha selezionato il vino Venissa 2012 come il miglior bianco al mondo.

Per Gianluca Bisol “La cosa che più ci rende felici è l’avere riportato la tradizione viticola delle isole tra le eccellenze di Venezia, al pari dell’arte del vetro di Murano e dei raffinati tessuti veneziani. Venissa è un vino unico grazie al terroir che si è creato nel corso dei millenni nella Venezia Nativa, un insieme di terra trasportata dai fiumi dalle dolomiti alla laguna che si sposa con la sabbia e il sale portati dal mare. Qui nasce il vigneto di Venissa, che è anche oggetto di un fenomeno unico al mondo: l’acqua alta che penetra la vigna rendendo unico questo terroir.”

“Il tema dell’esposizione del Padiglione Venezia, il lusso, viene raccontato attraverso la grande tradizione dell’artigianato d’arte veneziana – spiega il professore Stefano Zecchi, curatore dell’iniziativa – di cui questo spazio espositivo fu, dal 1932 e per molti anni, la vetrina più prestigiosa. E’ un percorso in cui s’intrecciano forme, simboli, oggetti del passato ripresi dalla ricerca di aziende veneziane che sono l’eccellenza nella produzione artigianale di oggetti d’arte in vetro, mosaico, tessuto, porcellana, calzature e vino.”

In un atelier sono raccolti materiali grezzi che poi la genialità delle mani dell’artigiano trasforma in opere d’arte. Il visitatore è accompagnato lungo un cammino che consente di comprendere come dalla materia si forma l’oggetto d’arte.

Il Padiglione Venezia fa vivere il lusso come esperienza di una bellezza alta e preziosa che solo la vera educazione estetica consente di apprezzare e che il percorso espositivo del Padiglione sa comunicare.”

L U X U S

PADIGLIONE VENEZIA

57. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia
13 maggio – 26 novembre 2017

di Elena Crepas

12 Maggio 2017