Ancora successi per il vino Made in Italy nel mercato USA

vino-italiano-marcopolonewsVino italiano al top nel mercato degli Stati Uniti. Le esportazioni vinicole italiane verso gli USA passano a gonfie vele la boa dei primi nove mesi dell’anno confermando un trend di successo, in contro-tendenza in un mercato in contrazione, secondo quanto reso noto da Lucio Caputo. presidente dell’Italian Wine & Food Institute di New York.

I dati delle importazioni vinicole Made in Italy negli USA, relativi ai primi nove mesi del 2015 confermano, infatti un aumento in quantità del 4% e una contenuta (-3%) diminuzione in valore delle nostre esportazioni. Altrettanto positivo l’andamento delle esportazioni di spumanti con un più consistente aumento del 18,4% in quantità e del 5,4% in valore

Complessivamente, ha riferito Lucio Caputo, le importazioni di vini italiani sono ammontate, nel periodo in esame, a 1.917.360 ettolitri, per un valore di 971.531.000 dollari, contro 1.843.070 ettolitri, per un valore di 1.002.687.000 dollari, del corrispondente periodo del 2014.

Nello stesso periodo, le importazioni vinicole USA sono ammontate a 6.558.850 ettolitri per un valore di 2.914.008.000 gala-ItaliaNewYork-marcopolonewsdollari contro 6.637.750 ettolitri per un valore di 2.961.373.000 dollari del corrispondente periodo del 2013 con una riduzione del 1,2% in quantità e del 1,6% in valore.

“L’attuale positivo andamento del mercato”, ha puntualizzato Caputo, “rende di grande attualità la 31ma edizione del Gala Italia che si terrà a New York il 18 febbraio prossimo. Il Gala Italia si propone di continuare a migliorare l’immagine e il prestigio della migliore produzione vinicola italiana con una presentazione di altissimo livello nella elegante Ballroom del Pierre Hotel di Manhattan”. Insomma, una iniezione di successo per l’enogastronomia Made in Italy.

Maggiori informazioni, compresi tutti i dati relativi agli altri Paesi esportatori verso gli USA, con le relative variazioni percentuali, le quote di mercato e i costi medi dei vini dei vari paesi, sono disponibili nel sito dell’Istituto http://iwfinews.com/dati-import/2015-2/gennaio-settembre-2015/.

di Dario de Marchi

7 Novembre 2015