Azienda italiana ha l’esclusiva per porto franco Lianglu Cuntan

 

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9 agosto 2014

Italian Planet è una azienda italiana che ha rapporti di lavoro con la Cina dal 2006, in questo paese l’azienda ha sviluppato business prevalentemente nel settore biancheria e fitness, conoscendo e sviluppando i contatti con un mercato molto interessato al Made in Italy, realizzando uno shopping mall in cui esporre prodotti di aziende italiane caratterizzate da alti standard di qualità e garanzia di provenienza.

L’azienda italiana e la Chongqing Free Trade Economic Cooperation Group (CFTEC), che gestisce il porto franco di Lianglu Cuntan, hanno siglato un accordo che conferisce a Italian Planet in via esclusiva il diritto di trattare l’ingresso nelle aree del porto franco di Cuntan per conto della stessa CFTEC con tutte le aziende italiane. La collaborazione ha anche visto una visita a Firenze e Livorno di una delegazione di CFTEC, guidata dal presidente Yang Yu, con l’obiettivo di facilitare le operazioni di imbarco di merci destinate al porto franco di Chongqing.

Chongqing è una città della Cina centro-meridionale che dal 1997 ha raggiunto lo status di Municipalità, cioè ha il potere di poter legiferare in maniera autonoma su politiche economiche e fiscali, titolo che sino ad allora detenevano solo città quali Pechino, Shanghai e Tianjin.

Chongqing, con oltre 32.355.000 abitanti (dati del 2013) ha una popolazione che supera di 6 milioni quella di Shaghai, l’obiettivo del governo centrale, assegnando lo status di Municipalità, è stato quello di creare un polo economico alternativo a quello della costa, che facesse da traino alle economie delle province sud-occidentali, un programma di sviluppo economico e crescita voluto per attirare popolazione dall’ovest, programma che prevede che nel 2020 il numero arrivi a 40.000.000 di abitanti.

L’azienda italiana Ital Planet, che ha stretto questo importante accordo con la Municipalità di Chongqing, è quello di dare supporto a quelle aziende italiane che vogliono affacciarsi sul più grande mercato del mondo, offrendo un servizio con tariffe annue fisse, personale dedicato, logistica, attività di marketing e quanto ancora occorra per la promozione delle attività commerciali, un costo che risulta essere inferiore al costo annuo di un dipendente in Italia.

Si sta costituendo in questo modo un ponte ideale per ogni azienda italiana che voglia un collegamento diretto Italia – Cina, con margini di profitto più alti e notevoli risparmi sui dazi doganali, derivanti dallo status di porto franco di Chongqing.

(di Eleonora Albertoni)