Expo: la visita del Segretario di Stato USA John Kerry

USA_marcopolonews“Un genio come Leonardo da Vinci avrebbe ammirato tantissimo questa Esposizione Universale”. Con questa frase John Kerry, Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America, ha aperto la sua visita a Expo Milano 2015. Accolto da Giuseppe Sala, Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, e da Paolo Gentiloni, Ministro per gli Affari Esteri italiano, Kerry nel suo discorso ha dimostrato vivo apprezzamento per l’Italia e per l’Esposizione Universale, strappando applausi a scena aperta quando ha letto in italiano una breve parte dello speech.

Davanti ad una platea ricca di personalità ed autorità, dall’ex Presidente del Consiglio, Mario Monti, al Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, dall’ex ministro e già sindaco Letizia Moratti all’ex presidente della Confindustria Emma Marcegaglia, il Segretario di Stato americano ha incentrato il suo intervento sulla necessità di garantire cibo sano e sufficiente per tutti, con uno sguardo rivolto al futuro, preoccupato per le generazioni che verranno, e determinato nell’apportare cambiamenti concreti.

Le parole di Kerry sono suonate quasi come imperativi: “Dobbiamo imparare a gestire meglio il cibo che abbiamo”, ha infatti detto e, poi, ricordando il grave problema del cambiamento climatico e dell’influenza negativa che questo ha sulla sicurezza alimentare, ha assicurato l’impegno degli Stati Uniti a lavorare con l’Italia e proprio per trovare soluzioni condivise.

Kerry non ha la bacchetta magica ma ha esortato “tutte le nazioni ad impegnarsi e unirsi per intervenire velocemente. È necessario essere più creativi ed essere più flessibili”. Solo in questo modo, secondo l’esponente del Governo Federale di Washington DC, “possiamo far fronte al problema della malnutrizione e della fame, provando, tutti insieme, a sconfiggerlo”.

Giuseppe Sala, nel suo intervento, ha rimarcato che “la presenza degli Stati Uniti a Expo Milano 2015 è un grande successo, visto che le visite al Padiglione americano hanno superato i cinque milioni”. Il Commissario Unico ha inoltre ricordato l’importanza dell’Esposizione Universale, occasione unica e irripetibile per discutere di tematiche cruciali per l’avvenire del pianeta: “Ieri, in occasione del World Food Day abbiamo ospitato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, nei mesi scorsi Michelle Obama e il Segretario americano dell’Agricoltura, Tom Vilsack e oggi è un grande onore avere qui John Kerry”.

Il discorso di John Kerry è stato preceduto dalle parole del ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni: “La presenza americana qui conferma la centralità della sicurezza alimentare e dei cambiamenti climatici, che poi sono il cuore di Expo Milano 2015. Speriamo che la nuova agenda delle Nazioni Unite su queste tematiche possa sensibilizzare tutta la comunità internazionale affinché si arrivi a vincere la sfida contro la fame entro il 2030”.

La visita di John Kerry è proseguita nel Palazzo Italia dove ha incontrato il Presidente di Expo 2015, Diana Bracco, e successivamente nel padiglione degli Stati Uniti.

 

di Alexandra Rufini

18 Ottobre 2015