Italia- Azerbaijan serata di gala con ospiti internazionali per promuovere l’amicizia tra i due popoli.
Gotto d’oro brinda alla Associazione “Unione per l’amicizia e la cooperazione fra Italia e Azerbajian”, presentata ieri a Roma, nella splendida cornice di Palazzo Ferrajoli in Piazza Colonna, nel corso di una serata di gala con prestigiosi ospiti italiani ed internazionali
L’Associazione è stata promossa negli ultimi mesi dal giornalista Dundar Kesapli e dall’imprenditore azero Rashad Gurbanov . L’idea del progetto è di fungere da motore per le relazioni bilaterali italo-azere in vari settori, dalla cultura alla politica, dall’economia (con particolare attenzione a corsi e scambi tra studenti), al turismo e allo sport.
Alla base della nascita dell’Unione, quindi, la necessità, resa ormai urgente dai sempre più stretti rapporti economici e culturali che i due paesi stanno intrattenendo, di stimolare la reciproca conoscenza e favorire occasioni proficue di confronto.
“E’ tempo di dare risposte a chi si contrappone alla collaborazione dei popoli ed al rispetto delle diverse culture”, ha dichiarato Kesapli. “La cooperazione tra Italia e Azerbaijan è sempre più stretta – ha aggiunto – e sempre più numerose sono le aziende italiane che lavorano in Azerbaijan, così come sempre più realtà azere operano in Italia. A fronte di questo sviluppo, latitano le iniziative congiunte dal punto di vista dei popoli, ed è questo gap che la nostra associazione si propone di colmare”.
L’evento è stato realizzato insieme a Marco Polo Experience, a questa prima presentazione seguiranno altri interessanti incontri ed iniziative, il primo già il prossimo 20 gennaio 20 gennaio, in partnership con l’Ordine dei Dottori Commercialisti, per presentare alle Aziende italiane le opportunità di business in Azerbaijan.
Gotto d’oro
Nel 1945, a conclusione della seconda guerra mondiale, dalla volontà di aggregazione contadina nasce la Gotto d’oro. La lungimiranza dei soci fondatori ha consentito alla Gotto d’oro di essere l’attuale leader vitivinicolo laziale e fra le venti più importanti realtà italiane nel settore enologico. “Noi della Gotto d’oro manteniamo la coltivazione della vite e la lavorazione dei vini tramandati nei secoli dai nostri antenati, cercando di avere rispetto per l’alimento vino e la dovuta amorevolezza per il suo frutto”.
di Eleonora Albertoni
1 Dicembre 2015