Italia-Egitto: missione imprenditori per consolidare relazioni

egitto-italia-marcopolonewsMentre lo scacchiere geopolitico del Vicino e Medio Oriente si interroga su come arginare l’escalation dell’Isis, l’Italia rafforza la sua cooperazione con l’Egitto, Paese che svolge un ruolo strategico nell’area. Sono ben 90 le aziende, 5 le associazioni imprenditoriali, 5 i gruppi bancari per un totale di circa 190 partecipanti nella Missione imprenditoriale italiana che farà tappa al Cairo, dal 22 al 24 febbraio, con l’obiettivo di approfondire le opportunità di business offerte dal mercato egiziano, non solo in termini commerciali ma anche di partnership industriali, nei settori meccanica, energia rinnovabile e infrastrutture. L’iniziativa sarà l’occasione per consolidare il partenariato strategico con l’Egitto in un momento in cui il paese sta aprendo una nuova fase di crescita e sviluppo.

La missione è promossa dai Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale ed è organizzata da Confindustria, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ABI, RETE Imprese Italia, Alleanza delle Cooperative e Unioncamere.

La delegazione italiana è guidata da Carlo Calenda, Viceministro dello Sviluppo Economico, insieme a Licia Mattioli, presidente del Gruppo tecnico per l’Internazionalizzazione e gli investitori esteri di Confindustria; Riccardo Maria Monti, presidente dell’Agenzia ICE, e Guido Rosa, membro del Comitato di Presidenza ABI incaricato per le relazioni internazionali. Per Abi e le banche è la seconda missione in Egitto, a conferma delle grandi potenzialità di crescita che il settore vede in questo mercato. La delegazione bancaria è composta da cinque gruppi bancari che rappresentano circa il 60% dell’intero settore in termini di totale attivo e il 60,5% in termini di sportelli.

egitto-italia-marcopolonewsIn programma lunedì 23 febbraio il “Forum economico Egitto-Italia”, che vede la partecipazione delle rappresentanze istituzionali dei due Paesi, tra cui quattro ministri egiziani: Mounir Fakhry Abdel Nour, Ministro dell’Industria e Commercio; Ashraf Salman, Ministro degli Investimenti; Naglaa Al Ahwany, Ministro della Cooperazione Internazionale, e Mohamed Shaker, Ministro dell’Elettricità e delle Energie Rinnovabili.

A seguire sono previsti oltre mille incontri di business tra le imprese italiane e le controparti locali, mentre il giorno seguente sono in programma le visite aziendali al Canale di Suez, al Parco eolico di Zaafarana, alla sede di Tanta Motors e dell’Egyptian Canning Co. Best, e allo Smart Village di Giza.

Anche se nel 2014 la crescita economica dell’Egitto ha risentito delle instabili condizioni politiche, il governo egiziano ha lanciato un importante programma di investimenti del valore di circa 150 miliardi di dollari USD per finanziare 121 progetti che dovranno sanare le principali carenze strutturali e infrastrutturali del paese. I settori produttivi su cui andranno ad impattare i nuovi investimenti saranno soprattutto le infrastrutture, residenziali e non, energia, agricoltura ed agroindustria, turismo, ICT, istruzione e sanità. Inoltre, il piano di aiuti da 18 miliardi di dollari USD dei paesi del Golfo ha contribuito alla stabilizzazione dell’economia e il Pil del 2015 è previsto in crescita del 3,5%. Gli investimenti sono in lenta ripresa e si concentrano principalmente nel petrolifero. Tra i settori che presentano le maggiori opportunità per le imprese straniere, il settore delle costruzioni, quello dell’energia e l’industria delle telecomunicazioni e della meccanica.

 

di Dario de Marchi

23 Febbraio 2015