ROMUN2015, Assemblea generale dell’Onu degli Under 30

roma_marcopolonews copiaAl via ROMUN2015, la simulazione di Assemblea generale dell’ONU riservata agli under 30. Idee a confronto e un messaggio ai grandi del mondo: “Per costruire il futuro, ci siamo anche noi”. Più di 500 ragazzi, di 4 continenti, provenienti da 60 nazioni, in cinque giorni di negoziazioni, si sono dati come obiettivo quello di inviare un messaggio chiaro ai leader del mondo: “Il futuro va costruito insieme ai giovani”.

Lo scopo di ROMUN (official Model United Nations in Rome) 2015, in programma a Roma dal 16 al 20 ottobre e che vede tra i promotori la SIOI (Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale – UN Association of Italy), e le Missioni diplomatiche degli Stati Uniti in Italia e presso le agenzie Onu a Roma, sarà questo: dare vita ad una simulazione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite vista attraverso gli occhi dei ragazzi.

L’hashtag #ROMUN2015 è già di successo sui social media, dove da mesi studenti italiani e stranieri hanno iniziato a scambiarsi i position paper del Paese rappresentato con l’obiettivo di arrivare ad una risoluzione finale chiamata “The Youth Road Map”, che sarà consegnata a Ban Kimoon, Segretario generale dell’ONU.

Per cinque giorni la ROMUN diventerà il più importante centro di confronto e discussione del mondo giovanile sui temi di strettissima attualità internazionale: dai nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile approvati proprio qualche giorno fa a Palazzo di Vetro, fino alle crisi che dettano l’agenda della politica estera mondiale.

I partecipanti, tra i 16 ed i 30 anni, provengono da più di sessanta Paesi che aderiscono alle Nazioni Unite, tra cui realtà lontane e complesse, come Afghanistan, Indonesia, Libia, Ucraina, Pakistan, Etiopia, Senegal o Sudan. Hanno tutti le idee ben chiare: “non è con i muri che si risolvono le tragedie del mondo, costruite più strade e ponti”. Messaggio che i ragazzi faranno arrivare ai grandi del mondo anche attraverso uno shooting di gruppo. Logo ROMUN1_marcopolonews copia

Il programma dei lavori prevede una “Opening Ceremony” alla FAO, il 16 ottobre alla presenza anche del senatore a vita Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica; di John Phillips, ambasciatore americano in Italia; Franco Frattini, presidente della SIOI UNA Italy; Ekaterina Zagladina, presidente del Segretariato Summit Mondiale dei Nobel per la Pace; Pietro Sferra Carini della segreteria generale del ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. Attesi anche i messaggi ai ragazzi da parte di papa Francesco e di Mikhail Gorbachev, Nobel per la Pace.

Oltre alla FAO, i lavori si svolgeranno anche al ministero degli Esteri, Palazzetto Venezia sede della SIOI, centro Studi Americani, University of Washington a Roma, così come, per i programmi serali, Villa Aurelia, sede dell’American Academy in Rome ed il CONI.

Ultima tappa della simulazione il 20 ottobre al sito di Expo Milano 2015, dove i ragazzi promuoveranno un flash mob sui temi legati all’alimentazione e all’ambiente.

 

di Leonzio Nocente

10 Ottobre 2015