Alta moda va in orbita, ESA in passerella hi-tech astronauti

moda32_marcopolonews copiaL’ESA Agenzia Spaziale Europea e il Museo della Scienza di Londra insieme a quattro scuole di moda disegnano gli abiti per l’era spaziale e portano l’alta moda nello spazio. Dai sensori incorporati per unità di riscaldamento ai tessuti super assorbent, l’alta moda va in orbita. E, dalle uscite spaziali alle passerelle, arrivano i capi ad alta tecnologia coniugati con il glamour ed il fashion. L’idea arriva dall’ESA che, con il Museo della Scienza di Londra, sta infatti lavorando con quattro principali scuole di moda di tutta Europa per disegnare abiti per l’era spaziale con il progetto “Alta Moda in orbita”.

L’ESA ha annunciato che cinque suoi astronauti provenienti da Regno Unito, Francia, Italia, Danimarca e Germania nel 2016 visiteranno la Stazione Spaziale Internazionale. Per ricordare le missioni, scuole di moda europee dei Paesi da cui provengono gli astronauti stanno già disegnando e sviluppando capi di abbigliamento che siano tanto belli quanto pratici, incorporando al contempo innovazioni di alta tecnologia.

Le scuole partecipanti sono la “Fashion Design Akademiet” della Danimarca, il “Politecnico” di Milano e “Esmod” di Francia e Germania. A ciascuna scuola è stato assegnato un tema per la propria linea di abbigliamento, che spazia da tecnologia, ambiente e innovazione a salute e nutrizione, e deve considerare le applicazioni del proprio progetto nella vita quotidiana. Per l’utilizzo nel progetto, sostenuto dalle società Bionic Yarn e Sympatex, l’ESA fornisce agli studenti i tessuti certificati nello spazio. Inoltre, sponsor nazionali offrono consigli tecnici.

Da sensori incorporati per unità di riscaldamento a tessuti super assorbenti, la sfida, sottolinea l‘ESA, è di predire il futuro della moda con disegni che siano tanto desiderabili quanto pratici, mettendo in risalto le proprie culture nazionali. Spazio e moda spesso si influenzano l’un l’altra. Le innovazioni dell’Esa sono state recentemente usate per l’intimo termico dal produttore Björn Borg. Un produttore di abbigliamento per centauri, l’italiana Dainese, ha realizzato su misura la tuta aderente a pelle “Skinsuit” dell’ESA per alleviare i problemi di schiena degli astronauti.

Questa non è una competizione, ma una celebrazione dell’aspetto ispirativo dell’esplorazione spaziale, hanno chiarito all’Esa. Giudici esperti selezioneranno 15 pezzi da ciascuna scuola da realizzare per il momento culminante del progetto: una sfilata di moda al Museo di Londra il prossimo maggio, durante l’evento “Lates di moda Alta Moda in Orbita”. I disegni possono essere di lusso, stravaganti, semplici o basici, purché abbiano la stoffa per essere usati nella prossima generazione di abbigliamento. E l’ESA ha esortato a diventare un appassionato follower di moda con #coutureinorbit.

 

di Patrizia Tonin

7 Dicembre 2015