Giovani stilisti alla corte dei grandi

giovani-stilisti-alla-corte-marcopolonews4 agosto 2014

La nuova tendenza del Fashion odierno è che i grandi stilisti hanno capito che aiutare i giovani designer può essere un’occasione di rilancio per l’occupazione giovanile, un modo per dare loro fiducia e soprattutto insegnare un mestiere. Ecco allora che i giovani stilisti riescono ad entrare alla “corte” dei grandi nomi, i quali offrono loro un modo per farsi spazio nell’affascinante ma difficile mondo della moda e magari un giorno aprire la propria maison.

E’ da qualche anno che vediamo comparire gli emergenti designer della moda proveniente sia dall’Italia sia dall’Estero, accanto ai grandi nomi del nomi del calibro di Dolce & Gabbana, Giorgio Armani e Renato Balestra, solo per citarne alcuni.

Dolce & Gabbana, ad esempio, nella loro boutique multibrand a Milano, Spiga2,  hanno scelto di creare un luogo per dare visibilità ai progetti di nomi emergenti stilisti, ma anche dove potersi confrontare con culture diverse, condividere contenuti e partecipare attivamente alle attività del negozio stesso. Giorgio Armani ha creato un programma di “sostegno” ai talenti nazionali ed internazionali che si stanno facendo strada nell’affascinante mondo della moda, grazie al quale alcuni stilisti hanno potuto presentare le loro creazioni nella sede della maison di “re Giorgio”, come viene chiamato nell’ambiente.

Infine Renato Balestra mette a disposizione una volta l’anno il suo atelier-villino romano per il concorso ideato da AltaRoma che gli rende omaggio. Il concorso si chiama Be blu Be Balestra e gli studenti di una scuola di design, aspiranti stilisti, scelta da AltaRoma, devono ispirarsi liberamente con una progetto di moda, abito o accessorio, allo stile del maestro e al suo colore d’elezione, il Blu Balestra appunto. Il vincitore, oltre ad essere valutato dallo stesso Renato Balestra e aver magari imparato qualche trucco del mestiere, ha la possibilità di seguire un corso di ricamo a Parigi, nello storico Atelier Lésage, supervisionato dal Direttore Artistico Hubert Barrère.

(di Patrizia Tonin)