Oro: missione buyer esteri a Napoli per fiera gioiello al Tarì

tari-marcopolonewsIl centro commerciale campano Tarì, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e l’ICE, si pone all’attenzione dei buyer orafi stranieri grazie ad una vocazione più internazionale e una struttura più aperta agli eventi fieristici. La 36esima edizione di “Mondo Prezioso“, fino all’11 maggio, vuole avviare un nuovo modello di gestione della struttura di Marcianise. L’edizione di quest’anno ospiterà quasi un centinaio di buyer internazionali, provenienti tra l’altro da Cina, Emirati Arabi, Australia, Usa, Russia, Giappone e numerosi Paesi europei. Insomma, i migliori operatori esteri europei ed extraeuropei visiteranno il Tarì.

“È un evento consolidato, ma se vogliamo agganciare la ripresa economica, dobbiamo essere un passo avanti, farci trovare già predisposti per aprirci ai mercati internazionali”, ha commentato Maurizio Scoppa, amministratore delegato del Tarì.

Oltre ai 500 espositori della cittadella dell’oro campana, che rappresentano i grandi nomi della gioielleria italiana, due occasioni per promuovere l’arte orafa. Una mostra dei gioielli al tempo dei Borbone proporrà gioielli di collezioni private, dalle aziende più rappresentative del Tarì e dall’associazione Assocoral. Pezzi unici prodotti tra il 1734 e il 1860.

E per promuovere il nuovo design orafo, gioielli ispirati al prossimo Giubileo nasceranno da un concorso di idee.

Nel mondo imprenditoriale il Tarì rappresenta un esempio senza precedenti. È infatti un simbolo di sfida imprenditoriale, di capacità organizzativa, di condivisione di obiettivi che ancora oggi, a 15 anni dalla nascita, non ha confronti né in Italia, né a livello internazionale. bracciale-oro-tari-marcopolonewsDalla prestigiosa galleria di ingresso all’ampio spazio della piazza sulla quale si affacciano le 400 aziende stabilmente presenti, il Tarì offre un colpo d’occhio che sintetizza con grande efficacia molti dei suoi valori: organizzazione, libertà di movimento, valorizzazione delle individualità, attenzione alla qualità.

Il tutto, legato ad un mondo che esprime, a sua volta, il meglio della creatività italiana: il Gioiello.

Il nome del Tarì è quello di un’antica moneta aurea araba, diffusa nel Regno di Napoli fino all’età Aragonese. La semplicità della parola, facilmente pronunciabile in tutte le lingue, le sue radici storiche, l’identità col prodotto prezioso ne fanno la più idonea identificazione di un luogo in cui tradizione e innovazione sono le due facce di una stessa moneta.

Operativo dalla fine del ’96, il Tarì rappresenta oggi un punto di riferimento indiscusso non soltanto nel mondo orafo nazionale, ma anche all’estero, tanto da giungere ad ingegnerizzare il proprio know how per offrire consulenza di alto livello a consorzi e realtà internazionali nascenti con gli stessi obiettivi.

 

di Patrizia Tonin

8 Maggio 2015