A Illy Caffè premio World’s Most Ethical Company a New York

caffè_marcopolonews copiaIlly Caffè, marca leader del segmento del caffè di alta qualità e una delle aziende del Made in Italy più famose nel mondo, ha appena ricevuto a New York il riconoscimento “World’s Most Ethical Company 2016” dall’Ethisphere Institute, leader globale nella definizione e nella promozione degli standard per le pratiche commerciali etiche.

Illy Caffè è stata inserita nella lista delle World’s Most Ethical Companies per il quarto anno consecutivo. La società triestina è una delle quattro aziende premiate nella categoria Alimenti, Bevande e Agricoltura per il 2016, assieme a Kellogg, Pepsico e Ingredion, ed è la sola azienda italiana. Tra i 131 premiati nei vari settori spiccano i nomi di Microsoft, L’Oreal, Accenture, Cisco e Ford.

“Essere nominata da Ethisphere come World’s Most Ethical Company per il quarto anno consecutivo è un onore”, ha detto Andrea Illy, presidente e Ceo di Illy Caffè, “ed è il riconoscimento formale dell’impegno costante di Illy verso i suoi stakeholder lungo tutta la catena del valore, dai coltivatori ai clienti”.

Lo spirito e l’importanza del riconoscimento è stato spiegato da Timothy Erblich, amministratore delegato di Ethisphere,: “Le aziende che si dimostrano leader in aree quali la cittadinanza d’impresa, l’integrità e la trasparenza creano maggior valore per gli investitori, le comunità, i clienti e i dipendenti, consolidando un vantaggio commerciale sostenibile”.

Illy Caffè è stata fondata nel 1933 a Trieste da Francesco Illy. Oggi è guidata dalla terza generazione della famiglia. Andrea ne è presidente e amministratore delegato, mentre Riccardo è il vicepresidente. Anna Rossi Illy, moglie di Ernesto (scomparso nel 2008, figlio del fondatore) è presidente onorario. Anna Illy jr continua il lavoro iniziato dal padre e cura i rapporti con i coltivatori di caffè.

L’azienda triestina è nota e apprezzata nei cinque continenti per l’alta qualità e l’inconfondibile gusto vellutato del suo caffè, un blend caratteristico composto da nove tipi di pura Arabica che ogni giorno delizia milioni di persone a casa, in ufficio, negli hotel, ristoranti e caffè.

Attorno al piacere di una perfetta tazzina di caffè l’azienda ha costruito un mondo di intelligenza, esperienza, gusto, scienza e arte. Oggi l’offerta Illy comprende anche macchine per la preparazione, tazzine d’autore e accessori. Si estende agli “Espressamente Illy”, la catena in franchising di autentici caffè italiani, e alla rete internazionale di baristi eccellenti che possono fregiarsi del titolo di “Artisti del Gusto”.

La Illy Caffè ha fondato l’Università del Caffè per promuovere e diffondere in Italia e nel mondo la cultura del caffè di qualità. Interagisce con il mondo dell’arte. Dà vita a prodotti innovativi: il Metodo Iperespresso, coperto da cinque brevetti, Illy Issimo, il caffè “ready to drink” distribuito in tutto il mondo grazie a una joint venture al 50% tra Illy Caffè e The Coca Cola Company, le macchine a capsule per uffici prodotte da Mitaca, la società frutto di una joint venture partecipata al 50% da Illy Caffè.

Ma non solo: la passione di Illy per l’eccellenza coinvolge i produttori di caffè in Sud e Centro America, India e Africa, e ne migliora la vita. Si esprime in un’attenzione speciale al rispetto per l’ambiente e le persone, che ha portato l’azienda, prima nel mondo, ad ottenere da DNV-Det Norske Veritas, la certificazione “Responsible Supply Chain Process”, che attesta la sostenibilità di tutta la filiera, dal coltivatore al consumatore.

La Illy Caffè è presente in 140 Paese, con oltre 100 mila esercizi pubblici; le persone che lavorano per l’azienda sono 1080; il fatturato 2014 è stato di 391 milioni di euro, di cui il 60% all’estero; più di 200 i negozi a marchio Illy; 1.500 gli artisti del Gusto nel mondo; quattro le certificazioni di qualità e una di sostenibilità; quattro laboratori specializzati; quattro le innovazioni radicali frutto della ricerca Illy e oltre 20 le sedi di Università del Caffè.

 

di Eleonora Albertoni

11 Marzo 2016