A tavola con menu dei longevi leggendari cavalieri Templari

templari_marcopolonews copiaA tavola con menu dei longevi leggendari cavalieri Templari. Sono molte le leggende che tuttora circondano l’Ordine dei Cavalieri Templari, alcune prive di fondamento, altre tramandate oralmente sulla base di testimonianze dirette, ma tutte contribuiscono a creare un alone di fascino e mistero sull’ordine. Ciò che è certo è che questi cavalieri erano in assoluto i più longevi, con un’aspettativa di vita che superava di anche 30 anni la media dell’epoca, grazie alla loro alimentazione particolare. Il loro menu sarà oggetto dell’incontro “Storia del luogo, verità sui Templari in Abruzzo e l’alimentazione Templare”, organizzato nell’ambito di “Notte Templare”, la manifestazione organizzata dall’Associazione Rievoca dal 2 al 4 settembre nel centro storico di Pratola Peligna, in provincia de L’Aquila.

In particolare l’evento gastronomico clou si terrà domenica 4 settembre, dalle ore 11:00 alle ore 12:00, nel Palazzo Colella, e vedrà l’intervento di Vincenzo Pizzoferrato, studioso della storia della città di Pratola, che tratterà gli aspetti urbanistici, sociali e civili di Pratola dalla fine dell’XI; il prof. Domenico Silla, che illustrerà gli errori storici sui Templari in Abruzzo; Paolo Nicola Corallini Garanti, gran priore d’Italia, che presenterà l’unico Ordine Templare Internazionale (ONG) ad avere una legittimità internazionale alle Nazioni Unite; Mario Giaggio già professore di chimica degli alimenti nelle Università di Bologna e di Chieti/Pescara, che racconterà la dieta dei cavalieri Templari. Sarà moderatore Flavio Mariani, presidente dell’Associazione Rievoca.

Il rigido rispetto di un adeguato regime alimentare era un obbligo per i Templari, che consumavano abitualmente pesce e legumi come base dei loro pasti, sempre accompagnati da verdure, mentre la carne era concessa fino a tre volte la settimana. Altra regola legata alla loro dieta prescriveva di consumare solo cibi provenienti da Paesi europei e che i loro refettori fossero curati e le tovaglie pulite. Il regolamento imponeva, inoltre, di lavarsi le mani prima di mangiare e vietava a chi era solito svolgere lavori manuali di servire il cibo in tavola.

È stata davvero la loro dieta il segreto di tale longevità? Secondo i documenti ufficiali, Jacques de Molay, l’ultimo maestro dell’ordine dei Templari, morì all’età di 71 anni, in un epoca nella quale l’aspettativa di vita oscillava tra i 25 e i 40 anni.

Nel corso di “Notte Templare” sarà possibile gustare alcuni dei piatti tipici che erano soliti consumare i templari, e scoprire anche altri aspetti interessati della loro vita.

 

di Eleonora Albertoni

4 Agosto 2016