Al via ISWA Italian Signature Wines Academy

iswa-marcopolonews1ALLEGRINI (Veneto), FEUDI DI SAN GREGORIO (Campania), FONTANAFREDDA (Piemonte), FRESCOBALDI (Toscana) e PLANETA (Sicilia) hanno costituito ISWA Italian Signature Wines Academy, strategica alleanza di prestigiose case vinicole italiane, pronte a sfidare il futuro insieme. Eccellenze che insieme già fatturano oltre 200 milioni di € e superano i 33,2 milioni di bottiglie annue prodotte

ISWA, Italian Signature Wines Academy, esclusivo club del vino italiano di pregio, cinque rinomate aziende vinicole italiane sparse in altrettante regioni, ALLEGRINI (Veneto), FEUDI DI SAN GREGORIO (Campania), FONTANAFREDDA (Piemonte), FRESCOBALDI (Toscana) e PLANETA (Sicilia), con anche proprie realtà produttive in altre zone del Bel Paese, pronte a fare Sistema Paese.

Italian production. Vini eccellenti, di consolidata tradizione, ben presenti all’estero, con una produzione globale di oltre 33,2 milioni di bottiglie ed un fatturato complessivo che supera i 200 milioni di € l’anno. I rispettivi produttori hanno dato vita ad una alleanza strategica per fare sistema e ampliare la loro presenza nel mondo. Si mira ad esplorare e sfruttare ogni possibile sinergia nella promozione e nello sviluppo commerciale sui mercati internazionali, anche elaborando progetti su canali di vendita nuovi e difficili da penetrare dalle singole aziende, per rafforzare ed estendere la presenza del miglior Made in Italy.

Signature, firme. Del resto si tratta di cinque primarie aziende vinicole italiane, accomunate da fortissime analogie e affinità: nella visione imprenditoriale, nella capacità di innovazione, nell’investimento sulla propria immagine di brand a livello internazionale, nel peso e nel ruolo che ciascuna delle cinque firme riveste nella propria regione e, quindi, iswa-aziende-marcopolonewsnell’attitudine ad essere “rappresentative” di queste regioni, che sono le più importanti del panorama vinicolo italiano e con le denominazioni vinicole più prestigiose. Attitudini e valori affini che appartengono a ognuna delle cinque firme e che ora le mettono al servizio di obiettivi comuni più ambiziosi.

Wines ovviamente, ma non solo. Allo studio significative iniziative che migliorino l’immagine del vino di qualità, anche attraverso la valorizzazione dei beni ambientali, archeologici, architettonici, storici, artistici, antropologici, naturalistici e delle peculiarità del territorio e del paesaggio viticolo. Il legame simbiotico che tradizionalmente lega i vini di eccellenza e le zone di loro produzione.

Academy anche. ISWA sarà anche propriamente un’Accademia, promotrice della diffusione della cultura del vino italiano a livello internazionale attraverso iniziative di formazione manageriale e tecnico professionale, di aggiornamento e di specializzazione su tutte le tematiche riguardanti il settore vitivinicolo, in partnership con le principali università italiane.

Italian Signature Wines Academy è pure testimone di grandi storie italiane, di famiglie importanti, di uomini e donne che ancora credono fermamente all’Italia, al Belpaese. Storie di passione, di orgoglio, di impegno quotidiano, di speranza. A loro la parola:

«Il nostro Paese deve fare sistema. La forza delle nostre aziende consiste nel mettere assieme le più importanti presenze vinicole italiane all’estero, degli autentici plus portabandiera del Made in Italy nei cinque continenti in un settore che ha spazi enormi di crescita, soprattutto nei nuovi mercati», così spiega Marilisa Allegrini, presidente ISWA, proprietaria dell’Azienda Agricola Allegrini, precisando che «agiremo non solo nei principali mercati, ma anche in quelli emergenti attraverso progetti mirati e sinergie strategiche, basate sulle nostre solide esperienze e conoscenze, per aumentare la presenza dei vini italiani nel mondo».

Giovanni Geddes da Filicaja, amministratore delegato dei Marchesi de’ Frescobaldi, azienda con una storia vinicola di 700 anni, padre nobile di ISWA, sottolinea che «sempre più il mercato è il mondo. Essere assieme con aziende diverse, ma di elevato valore, ci offrirà opportunità che singolarmente non potremmo avere». A fargl eco Giampiero Bertolini, direttore marketing e vendite dei Marchesi de’ Frescobaldi, vicepresidente vicario di ISWA, sottolinea che «rappresentiamo le cinque regioni vinicole più importanti del Paese, non solo per quantità, ma anche per eccellenza dei prodotti. E tutti assieme abbiamo un know how che ci consentirà di sviluppare le migliori scelte strategiche anche nell’interesse del Paese».

iswa-marcopolonews«L’integrazione è la nostra componente istituzionale, perché abbiamo brand forti ed incisivi, tra i più accreditati del Made in Italy nel mondo», aggiunge l’altro vicepresidente di ISWA, Roberto Bruno, amministratore delegato di Fontanafredda, sottolineando che «Vogliamo mettere in comune le nostre capacità e le nostre conoscenze per realizzare progetti di sistema innovativi che guardino all’export ed in particolare a quei mercati in cui il vino non fa parte della cultura tradizionale, ma che sono affascinati dal Made in Italy. Su questi mercati, anziché giocare la nostra singola partita, vorremmo disputare la partita del vino italiano. È un nostro dovere farlo: noi che rappresentiamo delle eccellenze ed abbiamo investito tantissimo sull’immagine dei nostri singoli marchi, possiamo insieme avere più forza per trainare lo sviluppo della cultura del vino italiano a livello internazionale».

Francesco Domini, direttore generale di Feudi di San Gregorio, sottolinea a sua volta che «la nostra forte collaborazione è strumento molto importante per meglio rafforzarci sui mercati internazionali, soprattutto quelli nuovi, con una strategia comune. Puntiamo a rendere una eccellenza accessibile quello che è considerato il lusso del vino italiano».

Sull’unicità di questa alleanza strategica torna Francesca Planeta, proprietaria dell’omonima Planeta: «Questa società consortile fra le cinque maggiori firme italiane conferma la capacità che nel nostro Paese è possibile fare sistema anche tra aziende diverse, di regioni differenti, perché tutti noi crediamo fortemente che il Made in Italy sia forza di penetrazione e di sviluppo, anche e soprattutto sui nuovi mercati, puntando ad una ottimizzazione degli sforzi»

Il prossimo 18 Dicembre, a Palermo, a Castello Utveggio (Centro Ricerche e Studi Direzionali) ci sarà il debutto di Italian Signature Wines Accademy con le prime importanti iniziative 2015.

28 novembre 2014

di Patrizia Marin