Asta record per lo Champagne, battuto a 74.692 euro

Christies_460-2-marcopolonewsLa fama, la qualità e la nobiltà fanno il prezzo! Non fa quasi mai notizia, o almeno non quanto i grandi nomi di Borgogna e Bordeaux, ma al terzo posto, in termini di prezzo medio, tra le denominazioni più “battute” sul mercato delle aste internazionali, ci sono i vini di Champagne, che negli anni hanno messo in fila un record dopo l’altro, da New York ad Hong Kong, da Krug a Dom Pérignon. Lo riferisce il sito Winenews.it.

A mettere in fila le aggiudicazioni più alte di sempre, ci ha pensato il magazine inglese “The Drinks Business” (www.thedrinksbusiness.com): il record di sempre è di due bottiglie di Dom Pérignon Rosé 1959, mai disponibili sul mercato, che hanno superato qualsiasi aspettativa e, a fronte di una valutazione di 4.000-6.000 euro, hanno raggiunto i 74.692 euro, 37.346 euro a bottiglia.

La seconda e la terza bottiglia di Champagne più pagate della storia hanno un’origine comune: facevano entrambe parte dello straordinario tesoro di 168 bottiglie recuperata su una nave commerciale affondata nel Mar Baltico alla metà dell’’800, ritrovata per caso nel 2010.

La prima è una bottiglia di Veuve Clicquot 1841, battuta all’asta da Merrall & Condit’s per 30.000 euro. Si è fermata a 24.000, invece, una bottiglia di Juglar dei primi dell’Ottocento, di cui non è stato possibile stabilire l’annata esatta.

Nel 2009, invece, fece notizia l’aggiudicazione, nella prima asta di Acker Merrall & Condit’s di scena ad Hong Kong, di una bottiglia di Krug 1928, una delle più grandi annate di sempre in Champagne, a 18.700 euro.

Nel dicembre 2006, Christie’s ha portato, tra i lotti dell’asta di New York, una vera rarità: una delle 2.000 Methuselah (6 litri) di Cristal Brut Millenum 1990, prodotte da Louis Roederer per celebrare il nuovo millennio: se l’è aggiudicata un collezionista per 16.580 euro. A chiudere, infine, la classifica, un’altra bottiglia di Krug, questa volta dell’annata 1929, ma a rendere unica la bottiglia finita sotto il martello di Sotheby’s, a Londra, nel 2004, sono le firme di Henri e Remi Krug, che hanno spinto i rialzi fino ai 2.470 euro.

di Enos Caneva

26 Febbraio 2015