Gnammo in Tour: borghi si trasformano in ristoranti all’aperto

gnammo tourI borghi italiani si trasformano in ristoranti a cielo aperto con “Gnammo in tour” con le “Mamme del Borgo”, una sorta di ristorante diffuso nei borghi più belli d’Italia. Cucina tradizionale e borghi come ristoranti di comunità per valorizzare il territorio, con tutte le sue ricchezze e particolarità. È infatti la rassegna di Gnammo in collaborazione con “Le Mamme del Borgo” che porta il social eating in giro per l’Italia, per gustare le prelibatezze locali cucinate dalle mamme del posto e socializzare in una cornice unica.

La rassegna all’insegna della sharing economy partirà il 18 giugno da Tricase Porto, paesino della provincia di Lecce, dove nel 2014 l’associazione “Le Mamme del Borgo” ha dato vita al progetto che vede le mamme del Borgo dei Pescatori aprire le cucine delle proprie case, trasformarle in un “ristorante diffuso” e condividere con l’intera comunità di cittadini e visitatori i piatti della tradizione, cucinati solitamente per le proprie famiglie con ricette tramandate di generazione in generazione.

A rendere ancora più social questa esperienza ci pensa Gnammo, che ha sposato il progetto organizzando un tour nei borghi italiani per permettere a tutti di scoprire tradizioni culturali e culinarie locali grazie al cibo genuino cucinato dalle mamme del posto. In ogni borgo che ospiterà la rassegna, verrà organizzato un maxi evento di social eating con la modalità dello street food.

Insomma, un pranzo o una cena in cui le mamme del luogo proporranno un menù a tappe: seguendo un percorso che attraversa gli angoli più belli del borgo, i partecipanti potranno gustare un piatto tradizionale presso la casa ogni mamma. Le vie e le piazze si trasformeranno in un grande ristorante diffuso a cielo aperto che permetterà ai visitatori di compiere un viaggio all’insegna del turismo esperienziale: niente posti a sedere, si mangerà a spasso per il borgo, accolti dalla compagnia degli abitanti.

le-mamme-del-borgo-tricase-portoI menù, dedicati agli amanti della cucina povera, gustosa e ricca di sapori mediterranei, saranno tutti basati su prodotti locali e a chilometro zero: i piatti proposti dalle “Mamme del Borgo” durante il tour nazionale saranno preparati con il pesce dei pescatori della zona, con la farina dei mulini locali, con frutta e verdura coltivata negli orti. In questo modo, la tradizione del territorio si unisce all’innovazione di Gnammo, alla continua ricerca di nuove occasioni per unire cibo e tecnologia e di nuovi modi per dare opportunità alle persone di socializzare attraverso la tavola con formule sempre diverse.

“’Le Mamme del Borgo’ è una rassegna che offre la possibilità di conoscere non soltanto nuovi amici, ma anche le ricchezze dei borghi italiani, rappresentate splendidamente dalla passione e dalla generosità di queste mamme-cuoche che mettono il loro sapere culinario a disposizione di tutti”, ha affermato Gian Luca Ranno, co-founder di Gnammo.

Dopo la tappa iniziale a Tricase Porto (Lecce) del 18 giugno, la rassegna delle “Mamme del Borgo” e di Gnammo si sposterà a Motta Calastra (Messina) il 26 giugno. Poi il 2 luglio raggiungerà Poggiomarino (Napoli): qui a cucinare saranno le mamme dell’associazione “Artemide Donna”, nata dall’idea di un gruppo di professioniste (avvocate, psicologhe, psicoterapeute, assistenti sociali e operatrici) che ha deciso di mettere a disposizione le proprie competenze, gratuitamente, per rispondere all’esigenza di fornire un sostegno legale e psicologico alle donne vittime di violenza. Aderendo al progetto “Le Mamme del Borgo” cercheranno di rendere autonome le donne coinvolte.

Il 16 luglio e il 3 agosto la rassegna tornerà a Tricase Porto, per poi proseguire in Puglia, Sicilia e concludersi a settembre in Piemonte.

 

di Letizia Freschi

14 Giugno 2016