Il ministro Martina: il settore ortofrutticolo è strategico e vale 11 miliardi di euro

ortofrutticolo-marcopolonewsQuello ortofrutticolo “è un comparto che vale 11 miliardi di fatturato:  il settore è strategico per l’agricoltura nazionale e per costruire un grande futuro” e per questo “stiamo lavorando al fianco delle imprese ortofrutticole italiane per costruire un progetto organico che faccia leva su diverse azioni”. Lo ha affermato Maurizio Martina, ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, parlando inaugurazione di Macfrut a Cesena.

Martina ha poi aggiunto che “deve esserci una strategia complessiva, le risorse che abbiamo a disposizione, sia comunitarie che nazionali, vanno concentrate per favorire la crescita. Le tre grandi questioni sono l’aggregazione, la promozione e la gestione delle crisi”, ha aggiunto, “su questi punti vogliamo lavorare con istituzioni e soggetti della filiera”.

Inoltre, ha proseguito il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, “dobbiamo sviluppare il più possibile dinamiche esportative. Abbiamo lavorato molto in questi mesi su alcuni progetti di sistema per spingere sull’export agroalimentare e adesso dobbiamo perfezionare nella pratica alcune delle misure approvate nello ‘Sblocca Italia’: sono convinto che si possa fare un lavoro importante di valorizzazione del ‘Made in Italy'”.
Guardando al mercato interno, Martina ha puntualizzato che “le famiglie italiane devono tornare a consumare frutta e verdura italiana: occorre dire ai cittadini italiani, alle famiglie, di fare più attenzione al consumo di prodotti del settore ortofrutticolo“. Per fare questo, ha argomentato il ministro, “da qui a qualche settimana partirà una nuova edizione del programma ‘Frutta nelle scuole’. Questo sicuramente sarà un passaggio fondamentale, ma stiamo lavorando anche sulla promozione in campo nazionale. A metà agosto abbiamo fatto una riunione ad hoc con i produttori e con le associazioni per fare il punto anche sui consumi interni: una scommessa nuova che dobbiamo fare tutti: istituzioni e imprese insieme, perché nessuno ce la fa da solo”, ha concluso il ministro Martina.

copagri-marcopolonewsIntanto COPAGRI – con una sintesi fatta su una elaborazione di ISMEA sulla base dei dati Istat – ha reso noto che nei primi sei mesi dell’anno è continuato a crescere su base annua l’export agroalimentare del nostro Paese, in particolare per quel che concerne il trasformato, ed è stata una crescita maggiore rispetto alla media dell’export italiano. Una conferma, casomai ce ne fosse ancora bisogno, che il settore è concretamente trainante per l economia nazionale e l’unico che ancora riesce a contrastare efficacemente la crisi.

Il problema invece resta sul fronte della domanda interna, dove l’ultima contrazione registrata appena pochi giorni fa, sempre a livello tendenziale, è dello 0,7% in valore e dell’1% in volume. COPAGRI ha poi sottolineato le buone prestazioni di formaggi e latticini, con un aumento delle esportazioni del 10%, soprattutto grazie al grana, al Pecorino/Fiore sardo e al Gorgonzola, delle carni suine, con una crescita del 9%, della frutta (+4%) e dell’olio d’oliva (quasi +3%).

E la dimostrazione, ha sostenuto la COPAGRI, che c è necessità di lavorare per una filiera sempre più coesa, che metta in stretta connessione produzione e trasformazione e che sia supportata da una logistica e da moderne piattaforme distributive in grado di penetrare nei mercati internazionali. Su questo, ha concluso COPAGRI, si rende necessario un ulteriore e più diffuso impegno dell’Esecutivo, che ha già mostrato una certa sensibilità in materia, a maggior ragione in ottica EXPO 2015.

 

24 settembre 2014

di Dario de Marchi