Il Prosecco non va in vacanza

4 agosto 2014

Il prosecco vino bianco veneto-friulano continua a far registrare valori di crescita costante anche nel 2014.

proseccoNe parlano in tutto il mondo, tante sono le notizie che lo riguardano, non parliamo di gossip da ombrellone, anche se la stagione sarebbe quella giusta. Parliamo del Prosecco e dei dati di mercato che ha fatto registrare anche nei primi mesi del 2014.

Non è più tempo di rivolgersi alla “bollicina” più famosa d’Italia con appellativi ironici e a volte un po’ svilenti come “Prosecchino”, oggi è diventato grande e lo confermano i dati registrati nel 2013. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita esponenziale sia dei quantitativi prodotti che di quelli venduti. Come dicevamo, il 2013 è stato un anno importante, nel quale con 312 milioni di bottiglie vendute il prosecco ha sorpassato lo Champagne. Come sempre Germania, USA e Regno Unito si confermano i mercati di riferimento per l’export delle “bollicine” veneto-friulane.

Durante i primi mesi del 2014 la corsa non ha avvertito alcun rallentamento, anzi ha visto aumentare i propri ordini e ha catalizzato le attenzioni di alcuni investitori di riguardo.

A conferma del trend al di sopra delle previsioni di mercato, il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC circa un mese fa ha emesso il provvedimento di destoccaggio di 100.000 Hl di vino atto a divenire Prosecco in modo da poter soddisfare le richieste.

L’interesse che suscita e la richiesta crescente testimonia quanto questo prodotto sia entrato nello stile di consumo di molti wine-lovers in tutto il mondo facendosi ambasciatore di uno stile di vita tutto italiano.

(di Andrea Marchi)