In vigna e cantina 4 conduttori su 10 sotto 40 anni

nobile.jpg_1379307876L’Italia invecchia, ma le cantine italiane ringiovaniscono! Se da un lato, come dicono recenti indagini, il vino di qualità è oggi sempre più apprezzato dai giovani con circa 9 milioni di italiani, collocati tra i 30 e i 40 anni di età, che starebbero indirizzandosi verso un consumo consapevole del vino, dall’altro sono sempre di più i giovani che lo producono e che lavorano a suo stretto contatto. A Montepulciano oltre il 37% delle cantine è condotto da un giovane e l’età media dei titolari di azienda è di 48 anni. Un dato ancora più significativo è che il 45% degli impiegati a tempo indeterminato nel vino (sono oltre mille in totale a Montepulciano) sono sotto i 40 anni e la percentuale cresce con gli avventizi durante il periodo della vendemmia. È la fotografia che emerge da una indagine svolta dal Consorzio del Vino Nobile effettuata sui propri associati.

”Sono dati che ci confortano e confermano una tendenza in atto da qualche anno”, ha commentato Andrea Natalini, presidente del Consorzio del Vino Nobile, “soprattutto per quanto riguarda il ricambio generazionale che, per tradizione, nelle nostre aziende, era piuttosto lento. Invece ora ai giovani vengono affidati ruoli di responsabilità ed essio contribuiscono a rinnovare l’intero comparto. Da questo discende, per esempio, la disponibilità delle imprese del Nobile ad investire in nuovi mezzi di comunicazione”.

Tra i ruoli maggiormente occupati dai giovani in cantina ci sono quelli di enotecnico e cantiniere, ma anche enologo, mentre l’81% delle imprese vitivinicole di Montepulciano ha un impiegato nel marketing sotto i 40 anni.giovani-cantina-marcopolonews

Negli ultimi dieci anni l’inserimento dei giovani in cantina e in vigna è avvenuto nel 60% delle imprese di Vino Nobile. In particolare le figure più ricercate sono quelle di responsabili commerciali per l’estero, ma anche le nuove leve nelle professionalità di enotecnici e di enologi. Del resto sono sempre di più i giovani che escono dalle facoltà di agraria e da istituti di formazione agricola.

Sono molte, poi, le aziende vitivincole che al loro interno hanno una figura professionale che si occupa di comunicazione e più in particolare di social marketing. Quasi tutte hanno un profilo Facebook (8 su 10), mentre il 33 per cento utilizza anche Twitter. Altri social network, come Linkedin, Instagram e Pinterest, sono usati ugualmente da circa un terzo delle aziende.

A livello di ricambio generazionale oltre il 50% delle imprese viticole di Montepulciano ha ad oggi superato con successo la seconda generazione. Il 70% delle aziende ha già affrontato l’argomento ricambio e l’88% di queste pensa all’avvicendamento familiare.

È il caso di dire “tradizione e innovazione” visto che il 63% delle imprese associate al Consorzio vanta una storia ultratrentennale e il 31% tra i 10 e i 30 anni di attività. Il 50% di queste aziende occupa la famiglia o parte di essa e il 67% ha dichiarato di riunirsi periodicamente per parlare del futuro dell’ azienda. Chi non ha la Anteprima-vino-nobile-marcopolonewspossibilità di avvicendare giovani al timone dell’azienda ritiene (il 70%) che, pur affidandola a un manager esterno, non vorrebbe perderne la titolarità.

Intanto a Montepulciano tutto è pronto per il tanto atteso appuntamento finale dell’”Anteprima del Vino Nobile”. Se durante le giornate degli operatori e del pubblico si è registrato il record di presenze (oltre 3 mila visitatori in tre giorni), ora i riflettori sono puntati sull’assegnazione delle stelle all’ultima vendemmia, la 2014, che avverrà giovedì 19 febbraio, alle 11.00, nella Fortezza di Montepulciano alla presenza del presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini, e di Andrea Rossi, sindaco di Montepulciano, con la relazione tecnica a cura dell’enologo Umberto Trombelli.

Gli oltre 100 giornalisti da tutto il mondo potranno degustare i prototipi 2014 e le nuove annate in commercio (Nobile 2012 e Riserva 2011). Al termine delle degustazioni, i giornalisti si distribuiranno sul territorio, andando a conoscere le realtà delle singole aziende prima di radunarsi, in serata, per proseguire il proprio tour.

di Enos Caneva

18 Febbraio 2015