In vista di Expo 2015 il Vinitaly fa un roadshow europeo

a-taste-of-excellence-vinitaly-marcopolonewsIn vista di Expo 2015 il Vinitaly fa un tour europeo toccando alcune delle principali città del continente. Il “Vinitaly International”, infatti, torna a concentrarsi sul mercato europeo e da martedì 7 ottobre inaugura il tour europeo “A Taste of Excellence“, portando in Germania, Austria e Svizzera alcuni tra i miglior vini italiani provenienti da prestigiose cantine locali.

Il roadshow toccherà piazze chiave per il commercio e il consumo vitivinicolo del settore, partendo da Francoforte il 7 ottobre, proseguendo l’8 ottobre a Düsseldorf, il 9 ottobre a Monaco di Baviera, per poi toccare Zurigo il 14 ottobre e concludere con Vienna, il 15 ottobre.

Ogni appuntamento ospiterà gli “Executive Wine Seminars”, tenuti da Ian D’Agata, direttore scientifico di “Vinitaly International Academy”, che guiderà il pubblico attraverso la degustazione di vini dai nomi famosi in tutto il mondo, come Sassicaia, Amarone, Ornellaia, Barolo Cerequio, Brunello di Montalcino, per citarne alcuni.

Inoltre, sarà questa un’occasione unica per scoprire qualità e sfumature di alcune varianti mai degustate all’estero, come il Roussin de Morgex e Grand Noir: un’iniziativa che rappresenta una novità assoluta a cura di “Vinitaly International” per promuovere tutta l’eccellenza vitivinicola italiana, in vista anche dell’atteso appuntamento con Expo Milano 2015 e il Padiglione del Vino, di cui Vinitaly è organizzatore.

“Siamo orgogliosi di portare su alcune delle più importanti piazze europee l’eccellenza vitivinicola italiana. Iniziative come questa hanno un grande impatto per l’incoming nelle manifestazioni sul territorio nazionale: Vinitaly è un esempio virtuoso in questo senso, con circa il 36% di buyers esteri presenti alla scorsa edizione, Germania in testa. Risultati ottimi che però puntiamo sempre a superare, proprio con le iniziative che intraprendiamo durante tutto l’anno”, ha affermato Ettore Riello, presidente di Veronafiere.

7 ottobre 2014

di Enos Caneva