Vendemmia 2014: difesa della qualità del Consorzio di Tutela del Prosecco Superiore

prosecco-conegliano-marcopolonewsIn un’annata tanto difficile per la viticoltura del Nord Italia, interessata da un clima tutt’altro che estivo, quello del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore si rivela un territorio capace di esprimere unità di intenti su prezzi e qualità. Tutti gli attori della filiera produttiva stanno lavorando giorno dopo giorno per una vendemmia 2014 di alto livello e per continuare a garantire al consumatore la migliore qualità ed il miglior prezzo del prodotto. Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Confcooperative e Unindustria, hanno preso atto della necessità di creare le condizioni perché non vi siano tensioni di mercato e si accompagni la naturale stabilità produttiva ed economica che l’intera filiera auspica per questa vendemmia. «Anche quest’anno si è riconfermato il forte senso di responsabilità da parte di tutte le categorie, da quelle agricole, alle cooperative al mondo degli spumantisti», ha affermato il presidente del Consorzio di Tutela Innocente Nardi, secondo il quale «uno degli elementi di cui andiamo fieri, è la capacità della denominazione di convergere su scelte comuni forti. Si è rivelato vincente l’aver mantenuto negli anni stabilità, evitando grandi oscillazioni di prezzi malgrado il successo del nostro vino. Anche quest’anno, nonostante le sfavorevoli condizioni climatiche, e il grande lavoro richiesto in campagna, la filiera produttiva ha scelto di trasmettere al mercato un messaggio di stabilità e continuità». Una scelta particolarmente coraggiosa in questo 2014 in cui il meteo sta costringendo i produttori ad un grande lavoro in vigneto anche ad agosto. Nell’area storica di produzione del Prosecco Superiore, essi sono ancora tutti impegnati ogni giorno a fronteggiare un’annata difficile, sperando che alla fine arrivi il sole a garantire una qualità che è da sempre nel dna di queste colline. L’esperienza dei viticoltori, che da secoli si dedicano alla vite nell’area di Conegliano Valdobbiadene, insegna che alla fine, la vocazione naturale che contraddistingue questo territorio, saprà premiare il lavoro in un’annata tanto particolare. Questa stagione è stata caratterizzata da temperature medie a luglio uguali a quelle di giugno (21,5 °C, contro i circa 24,5) e da una piovosità nel mese scorso di 280 mm e di 170 fino al 18 agosto. Ma se la pioggia non ha dato tregua in questa estate 2014, sul mercato del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore però il cielo resta sereno. Dai dati del Consorzio di Tutela, infatti, prosegue anche nei primi sette mesi di quest’anno il trend positivo della denominazione sia nel mercato nazionale che in quelli esteri. In vigneto, intanto, si continua a lavorare per la nuova annata. È ormai imminente la prossima vendemmia. «La cura del vigneto farà la differenza nel salvare la qualità dell’annata», ha aggiunto il presidente del Consorzio di Tutela, Nardi, che poi ha lanciato anche un appello alla Regione Veneto «affinché sostenga ancor più la ricerca sperimentale e l’assistenza tecnica. Qui in collina il lavoro del viticoltore è una missione e saranno premiati coloro che hanno seguito quotidianamente l’andamento della vigna. Una scelta necessaria anche alla luce dell’adozione del Protocollo Viticolo, che ha privilegiato i prodotti fitosanitari a minore tossicità. Una strada che richiede però un continuo miglioramento della tecnologia e della ricerca scientifica per intervenire meno ma meglio». 2 settembre 2014 di Alberto Ercoli