Vino: Alibaba e Vinitaly per presenza Made in Italy in Cina

vino-usa-marcopolonewsÈ sempre più cinese il mercato per il vino italiano. Da un lato Alibaba Group e dall’altro Vinitaly, infatti, puntano all’enorme e promettente mercato cinese, dove la presenza italiana al momento non brilla come dovrebbe e potrebbe.

L’obiettivo è di vendere on line in Cina attraverso la piattaforma di Alibaba Group, grande market place online e mobile, che vanta già 423 milioni di consumatori cinesi presenti sulle piattaforme del Gruppo. Aice-Associazione Italiana Commercio Estero) ha presentato ai suoi associati questa nuova opportunità di crescita per le aziende pronte ad esportare in Cina e nel Sud Est Asiatico. Durante il seminario “Alibaba Group: eCommerce Gateway to China”, sono state illustrate le possibilità di entrare in uno dei maggiori mercati al mondo.

Presente all’incontro anche Michele Scannavini, neo presidente dell’Agenzia ICE. Il team di Alibaba Italia, guidato da Rodrigo Cipriani Foresio, ha presentato alle oltre 100 aziende presenti, due terzi delle quali appartenenti ai settori food, fashion e design, l’ecosistema di e-Commerce in grado di supportare l’export delle medie e grandi imprese italiane sul mercato cinese offrendo loro l’opportunità di vendere sulle diverse piattaforme del gruppo sia in ambito B2C (Tmall e Tmall Global) che B2B (Alibaba.com).

La strategia di globalizzazione di Alibaba, come è stato spiegato, va in due direzioni: da un lato offrire ai consumatori cinesi già presenti sulle piattaforme del Gruppo la possibilità di acquistare sempre più prodotti d’eccellenza del Made in Italy; dall’altro incrementare il numero dei consumatori fino ad arrivare a 2 miliardi di acquirenti in tutto il mondo.

Secondo un’analisi condotta da eMarketer, nel 2016 più del 15% della popolazione cinese (circa 1,4 miliardi) e il 40% dei consumatori online acquisterà beni dall’estero sfruttando il crossborder e-Commerce.

“Per la aziende italiane il confronto con i mercati esteri non può più essere considerato un’opzione, è diventato una necessità”, ha commentato Claudio Rotti, presidente dell’Aice, “abbiamo sempre guardato con molta attenzione al mercato cinese e oggivogliamo aiutare le aziende italiane a cogliere l’opportunità dell’e-Commerce in Cina, dove la domanda di prodotti Made in Italy è in costante aumento”.

“Oggi i tempi sono maturi, e a dimostrarlo abbiamo sia il grande interesse delle aziende presenti che la quotidiana ricerca da parte dei nostri consumatori cinesi di prodotti e brand Made in Italy”, ha aggiunto Rodrigo Cipriani Foresio, country manager di Alibaba Italia e Sud Europa, “e per questo l’Italia è vino it mpnstato il primo Paese in assoluto in cui Alibaba è approdato in Europa, e per questo il nostro team è determinato ad offrire alle aziende locali tutti gli strumenti e il supporto possibile per cogliere le concrete opportunità di crescita che il mercato offre”.

La penetrazione nel mercato cinese mira a espandersi anche in settori fino adesso deboli, come quello del vino italiano, che al momento rappresenta solo il 5% in Cina. In questa ottica, Alibaba ha organizzato per il prossimo 9 settembre una promozione mondiale del vino su tutte le sue piattaforme.

Intanto, sempre nell’ambito scacchiere cinese, Vinitaly International è capofila dell’Area Italia alla seconda edizione dello “Shanghai Wine & Dine Festival”, il più importante evento nel segmento B-to-C dell’agroalimentare che si tiene nella metropoli cinese, organizzato dal quotidiano “Shanghai Morning Post”, dalla TicketOne cinese Gewara e da UnionPay.

All’edizione di quest’anno, che si terrà dal 23 al 25 settembre all’Expo Park della metropoli cinese, partecipano quattordici nazioni e, assieme a Vinitaly, per l’Italia, saranno presenti l’Accademia Italiana della Cucina e nove associazioni regionali che presenteranno ai visitatori prodotti tipici e vini italiani.

“Il cibo e il vino sono elementi identitari per l’Italia, per cui un evento come questo, in cui si offre l’opportunità al pubblico cinese di scoprire e conoscere nuovi cibi e nuove pietanze che arrivano dall’Italia, è molto importante”, ha commentato il console generale d’Italia a Shanghai, Stefano Beltrame, sottolineando che “la partecipazione italiana è organizzata e promossa da Vinitaly, che in questo si rende promotore del cibo e del vino italiano in Cina”.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, Stevie Kim, managing director di Vinitaly International, ha poi sottolineato che “con questo festival, insieme agli importatori e alla cucina italiana, che ha grande appeal, cerchiamo di sedurre anche i non addetti ai lavori e di portare alla ribalta il vino italiano”.

di Patrizia Marin

15 Luglio 2016