Ambiente: Comune di Lodi sceglie olio lubrificante rigenerato

Olio rigenerato-marcopolonewsCresce il numero dei Comuni impegnati in scelte di governance che vanno nella direzione dell’eco-compatibilità e degli acquisti “verdi”. Il Comune di Lodi promuoverà l’utilizzo di olio lubrificante rigenerato all’interno dei propri bandi di gara. È stato siglato un protocollo di intesa fra l’Assessorato all’Ambiente del Comune lombardo e Viscolube, l’azienda italiana leader in Europa nella riraffinazione degli oli usati. L’accordo risponde alla direttiva europea sugli “Acquisti Verdi” da parte delle Amministrazioni Pubbliche e segue quelli già siglati dall’azienda di Pieve Fissiraga con i comuni di Savona, Mantova, Genova e Perugia. Intese rese possibili anche grazie ai risultati delle sperimentazioni che hanno confermato come il lubrificante rigenerato – che si ottiene dall’olio usato attraverso un processo di riraffinazione – possieda caratteristiche almeno equivalenti ai lubrificanti di prima raffinazione e, pertanto, garantisce ai motori prestazioni analoghe, consentendo nel contempo all’amministrazione di conseguire vantaggi ambientali ed economici.

Anche grazie all’accordo siglato con ANCI, Viscolube mira alla sensibilizzazione delle Pubbliche Amministrazioni nell’intento di stimolare gli “Acquisti Verdi” verso l’impiego di oli lubrificanti rigenerati. Con la firma del protocollo d’intesa, il Comune di Lodi si impegna a diffondere la cultura dell’utilizzo dell’olio rigenerato nell’ambito degli acquisti pubblici, promuovendo bandi di gara per l’acquisto di prodotti lubrificanti che prevedono la presenza di oli rigenerati, favorendo così la riduzione dell’inquinamento e il consumo di petrolio.

L’impatto ambientale dell’olio formulato con basi rigenerate, infatti, è inferiore a quello prodotto dall’olio di prima raffinazione quanto a emissione di particelle sottili e di CO2, consumo di energia, riscaldamento atmosferico ed effetto serra, emissione di sostanze cancerogene. La rigenerazione dell’olio lubrificante usato consente, inoltre, al nostro Paese di risparmiare sulle importazioni di petrolio per la produzione di basi lubrificanti nuove.

olio_lubrificante-marcopolonews“L’attività svolta da Viscolube”, ha spiegato Antonio Lazzarinetti, amministratore delegato, “rappresenta un vero e proprio esempio di economia circolare: attraverso il processo di rigenerazione, infatti, il rifiuto olio usato viene restituito al mercato come base lubrificante di qualità, realizzando il recupero della materia prima, un consistente risparmio energetico e la riduzione delle emissioni in atmosfera rispetto al processo di prima raffinazione”.

In Italia, grazie al lavoro del “Sistema Consorzio” composto dalle aziende di raccolta, dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU) e dalle imprese della rigenerazione, viene recuperata la quasi totalità dell’olio usato raccoglibile e il 90% viene avviata alla rigenerazione: un risultato che non ha eguali in Europa e che ha portato Paesi come la Cina e gli Stati Uniti a interessarsi alla “soluzione italiana” in termini di know how, assetti normativi e regolamentari, gestione di raccolta e tecnologie di rigenerazione.

“Abbiamo aderito con convinzione alla proposta di Viscolube, che nasce dalla collaborazione istituzionale avviata dall’azienda con Anci, perché riteniamo che si tratti di una iniziativa utile e che può rivelarsi concretamente efficace”, ha sottolineato Simone Uggetti, sindaco di Lodi, “grazie a questa intesa, il Comune estenderà le sue politiche a favore della sostenibilità ambientale, adottando soluzioni a basso impatto anche per quanto riguarda l’approvvigionamento di olii lubrificanti, dopo aver già conseguito importanti risultati nel contenimento dei consumi energetici e delle relative emissioni inquinanti, grazie a interventi di efficientamento che hanno consentito la riduzione dei fabbisogni e ad un esteso ricorso alle fonti rinnovabili. In questo senso, Viscolube rappresenta per il Comune di Lodi un partner di comprovata esperienza e competenza, con cui sarà possibile avviare positive sinergie”.

di Dario Modena

8 Gennaio 2015