Con RAEE@scuola fino a giugno si studia riciclo elettronico

RAEE-scuola_marcopolonewsFino a giugno 2016 oltre 45 mila studenti di 50 Comuni italiani andranno a scuola di riciclo degli apparati elettronici. Sensibilizzare i ragazzi delle scuole sulla corretta gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), per far sì che diventino promotori di un importante messaggio di educazione ambientale. È questo l’obiettivo del quarto “RAEE@scuola”, il progetto promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) insieme al Centro di Coordinamento RAEE, con il supporto operativo di Ancitel Energia & Ambiente e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare.

“RAEE@scuola” ha preso il via ad Alessandria e, fino al prossimo mese di giugno, coinvolgerà in 50 Comuni italiani oltre 45 mila alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Negli istituti viene distribuito un kit informativo e gli studenti porteranno da casa i piccoli RAEE – come telefonini, stampanti, giochi elettronici, phon –  e a conferirli in appositi contenitori posizionati nelle scuole. Al termine di un periodo di tre settimane, il materiale raccolto verrà ritirato dagli addetti del servizio di igiene urbana del Comune e verrà trasportato al Centro di Raccolta comunale.

Il progetto ha come testimonial BAZ, il comico della trasmissione “Colorado”, che appare su tutto il materiale informativo nei panni di un simpatico personaggio animato.

Ciascun italiano produce ogni anno in media 14,7 kg di RAEE; di questi solo poco più di 4 kg pro-capite, pari a circa il 30% dell’immesso sul mercato, viene correttamente raccolto e avviato al recupero. Gettare i RAEE in un cassonetto della raccolta indifferenziata non solo è uno spreco perché si rinuncia al recupero di materie prime importanti (ferro, alluminio, rame, plastica) e metalli preziosi (oro, argento, rame) che sono riutilizzabili nei cicli produttivi, ma anche un costo per la collettività e un gesto RAEE-Baz-marcopolonewsdannoso per l’ecosistema: questi prodotti sono composti anche da sostanze inquinanti (come i clorofluorocarburi) e tossiche (come il mercurio) altamente nocive per l’uomo e per l’ambiente.

“È necessario incrementare la raccolta e il riciclo dei RAEE, soprattutto a fronte dei nuovi obiettivi che la Comunità Europea impone agli Stati Membri. La nuova Direttiva RAEE, che è stata recepita dal nostro Paese attraverso l’approvazione del Decreto Legislativo n.49 del 14 marzo 2014, prevede la modifica dei quantitativi minimi di RAEE da raccogliere e cambia i parametri per il calcolo dei tassi di raccolta”, ha spiegato Filippo Bernocchi, delegato ANCI Energia e Rifiuti, ricordando che “la soglia minima da rispettare non si baserà più sui chilogrammi di RAEE raccolti per ogni abitante, ma sul rapporto tra i quantitativi raccolti e la media delle nuove apparecchiature immesse sul mercato nei tre anni precedenti. Dal 2016 si dovrà raccogliere il 45% dell’immesso sul mercato, per poi passare al 65% nel 2019: un obiettivo importante da raggiungere attraverso un importante opera di educazione ambientale”.

di Eleonora Albertoni

23 Novembre 2015