Dal vino al turismo, c’è voglia d’Italia in Cina

chinawineIn Cina c’è gran voglia di fare turismo in Italia. Il Consolato Generale italiano a Chongqing (Cina) ha partecipato a due eventi di promozione del “Sistema Italia“: la Fiera del Turismo Internazionale a Chongqing, in cui sono state presentate le bellezze turistiche della Penisola, e la Fiera del Vino e degli Alcolici di Chengdu, durante la quale il Padiglione italiano ha presentato più di dieci aziende vinicole produttrici e importatrici di prodotti vinicoli italiani.
La Fiera – alla quale l’Italia è tornata a partecipare con un padiglione nazionale – si è svolta contemporaneamente nei vivaci distretti di Jiefangbei, Guanyinqiao e Nanping. Il turismo Made in Italy è stato rappresentato dal Consolato Generale d’Italia a Chongqing che, insieme a Visametric e all’Agenzia Viaggi Itatour, si è occupata della diffusione di contenuti riguardanti la Penisola a tutti i visitatori interessati, incluse informazioni riguardanti i visti e i voli per il Belpaese.
Invece, Chengdu ha ospitato la 96esima edizione della “China Food and Drinks Fair“, immancabile appuntamento fieristico dedicato in parte al vino e agli alcolici. Il Consolato Generale d’Italia a Chongqing è tornato alla Fiera di Chengdu per la quarta volta, con un Padiglione d’eccezione: su una superficie pari a 180mq sono state accolte più di 11 aziende vinicole, che hanno portato a Chengdu svariate decine di cantine italiane.
Insomma, una grande opportunità per il Belpaese, che però deve attrezzarsi per ben andare incontro alle esigenze e alle specificità culturali e tradizionali dei turisti cinesi. A partire dall’uso della lingua anche nella segnaletica e dalle usanze e dall’antropologia di questo popolo.
di Patrizia Tonin
6 aprile 2017