Dopo 3 anni con turismo ripartono occupazione e pernottamenti

alberghi-marcopolonewsDopo tre anni di vacche magre, il turismo italiano riparte e con esso i pernottamenti e l’occupazione. Insomma, una lieve boccata d’ossigeno per l’economia asfittica del nostro Paese. Dalla 66^ assemblea di Federalberghi, a Saint Vincent, il quadro dello scenario settoriale è stato fatto alla presenza di oltre 400 albergatori. Nell’occasione Bernabò Bocca, 52 anni, presidente del consiglio di amministrazione del gruppo Sina Hotels, è stato rieletto per acclamazione al vertice dell’organizzazione di categoria.

“Da gennaio a marzo”, ha detto il presidente degli albergatori italiani, “il nostro Osservatorio, come non accadeva da almeno un triennio, ha rilevato un aumento di presenze alberghiere pari al 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2015, dovuto ad un +6,3% di italiani ed un +4,3% di stranieri. Ma la vera notizia”, ha aggiunto, “arriva non solo dal numero di clienti ma, soprattutto, dalla ripartenza reale delle assunzioni dei lavoratori del comparto che, sempre da gennaio a marzo, registrano un incremento dell’1,9% rispetto al 2015, invertendo una tendenza negativa durata oltre un quinquennio”.

“In particolare”, ha sottolineato Bocca, “i lavoratori a tempo indeterminato sono aumentati nel trimestre del 3%, mentre quelli a tempo determinato rimangono stabili, imprimendo finalmente una svolta all’emorragia di posti di lavoro che in questi ultimi anni ha caratterizzato il settore aggredito dalla più grave crisi economica di tutti i tempi moderni”.

Il turismo in Italia occupa annualmente ben 3,1 milioni di persone ed ha un giro d’affari di 171 miliardi di euro, che equivale all’11,8% del prodotto interno lordo.

Per questo Bocca ha annotato che “è proprio una lettura di carattere economico del fenomeno che dovrebbe indurre le istituzioni a fare di più per supportare e accompagnare lo sviluppo delle imprese di questo comparto e dell’intero sistema Paese. Il piano strategico per lo sviluppo del turismo in Italia oltre a soffermarsi sulle condizioni di contesto e sugli obiettivi di medio periodo, tra cui ricordiamo l’incremento delle risorse per la promozione e lo sviluppo delle infrastrutture a supporto della mobilità, deve proporre misure concrete da attivare immediatamente, già con la legge di stabilità per l’anno 2017”.

In tale scenario “chiediamo al Governo di sostenere il settore attraverso la riduzione della pressione fiscale che grava sulle imprese del turismo. Meno tasse sul lavoro, meno tasse sui beni strumentali, meno tasse sugli interventi di riqualificazione per rilanciare investimenti produttivi che creano ricchezza e posti di lavoro per tutto il Paese. Come occorre intervenire sulle lacune normative e sulla sostanziale assenza di controlli sul territorio che consentono all’area grigia della ricettività di dilagare a macchia d’olio nel far west di Internet mettendo a rischio i consumatori e alimentando la concorrenza sleale”, ha concluso il presidente degli albergatori italiani.

In occasione della sua riconferma al vertice dell’organizzazione imprenditoriale, Bocca ha detto di essere “orgoglioso e grato per la fiducia e l’onore albergo-marcopolonewsaccordati e avverto la responsabilità di guidare una delle più prestigiose associazioni imprenditoriali del nostro Paese. Tanto è stato fatto ma molto resta ancora da fare per il settore in quanto il percorso di crescita che abbiamo affrontato in questi anni ha portato ad un bilancio positivo che necessariamente dovrà ulteriormente accrescersi”.

Nell’ambito dello stesso incontro di categoria in Valle d’Aosta, è stato rinnovato il vertice del Comitato Nazionale Giovani Albergatori di Federalberghi: Dino Marcello de Risi è stato eletto all’unanimità presidente e subentra a Marco Leardini. Barese, 31 anni, laurea triennale in economia aziendale all’univesità “L. Bocconi” di Milano, laurea specialistica in economia aziendale all’università di Bari, da 10 anni collabora alla conduzione di storiche aziende familiari.

Presenze alberghiere e lavoratori occupati

–       Gennaio:

+0,8% di presenze: +1,0% italiani e +0,6% stranieri

+1,3% di lavoratori occupati: +3,8% indeterminato e -3,1% determinato

–       Febbraio:

+5,8% di presenze: +8,1% italiani e +3,1% stranieri

+1,9% di lavoratori occupati: +3,6% indeterminato e -1,3% determinato

–       Marzo:

+5,3 di presenze: +9,1% italiani e +7,4% stranieri

+2,4% di lavoratori occupati: +1,5% indeterminato e +3,6% determinato

TOTALE:

+5,3% di presenze: +6,3% italiani e +4,3% stranieri

+1,9% di lavoratori occupati: +3% indeterminato e +0,0% determinato

Fonte: Federalberghi

di Letizia Freschi

29 Aprile 2016