Expo in Città a Milano la Shanghai Week

Beltrame-PadVinoExpo1-marcopolonewsIl console generale d’Italia a Shanghai, Stefano Beltrame, non ha mai nascosto il suo progetto: raddoppiare nel corso del suo mandato, iniziato un anno fa, le esportazioni del vino italiano in Cina.

Dopo essere stato a fianco di Vinitaly e degli importatori e produttori di vino italiano nella tappa finale dell’Expo Roadshow di Shanghai lo scorso aprile, Beltrame ha fatto visita a VINO – A TASTE OF ITALY in occasione della Shanghai Week all’Esposizione Universale di Milano. La sua tappa al Padiglione del Vino è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione del vino italiano nel complesso e promettente mercato cinese. «In Cina ci sono altri Paesi europei che sono arrivati prima di noi e che hanno conquistato una posizione dominante di mercato.

Quindi per l’Italia far conoscere la propria ricchezza non è scontato –afferma Beltrame –. Un padiglione così, con l’attenzione che ha sulla Cina, con le scritte cinesi molto apprezzate, può compensare a questo nostro ritardo e far capire agli amici cinesi quanto è ricco il panorama vinicolo italiano e quanto sono buoni i nostri vini. È un’ottima cosa. C’è già chi mi ha chiesto di portarlo in Cina. Su questo ci lavoreremo dopo l’Expo».

L’Italia è il quinto paese esportatore di vino in Cina dopo Francia, Australia, Cile e Spagna. Da gennaio a giugno 2014, l’Italia ha esportato in Cina oltre 8,5 milioni di litri, facendo segnare un +6,2% sullo stesso periodo del 2013, ma perdendo il 2,3% in valore che ha toccato i 25,7 milioni di euro a causa del calo del prezzo medio per litro, sceso del 7,9 per cento. Segnali incoraggianti arrivano comunque nel primo trimestre 2015 che ha visto il nostro export in Cina balzare in avanti del 14,3 per cento.

Il console generale, alla conclusione della sua visita al Padiglione, ha infine dichiarato: «Il Padiglione VINO è uno dei più belli dell’Esposizione universale di Milano. Invito tutti a visitarlo. Venendo qui si capisce la ricchezza del vino italiano. I vitigni e l’uva che noi abbiamo non li ha nessuno. Bellissima la dimostrazione dei colori dei vini italiani, bellissima anche la storia del vino richiamata attraverso addirittura l’antichità classica di Bacco e buonissimi i vini che si possono assaggiare. Così si difende il Made in Italy. Così si difende il vino italiano».

Redazione

14 Giugno 2015