Il Made in Italy bussa alle porte del Cremlino

Putinofono  d'oro4 agosto 2014

Da un po’ di tempo sono numerose le aziende italiane che rivolgono le proprie attenzioni a nuovi mercati. Fino a qualche anno fa molte aziende, anche quelle che operano nel settore del lusso, non avrebbero mai pensato che alcuni paesi sarebbero potuti diventare dei player così importanti per i loro prodotti.

Tra queste fiorenti economie, i prodotti del belpaese sono particolarmente apprezzati, e la Russia non fa eccezioni. I cittadini russi amano i prodotti italiani, che si tratti di moda, accessori, cibo e vino. E lo dimostra anche la scelta del Prosecco come spumante ufficiale del Museo Hermitage di San Pietroburgo.

L’amore per il Made in Italy dimostrato dai sovietici, ha spinto alcune aziende italiane come la Caviar a delle produzioni dedicate esclusivamente a questo mercato. La Caviar è il marchio di gioielleria italiano che ha recentemente lanciato in esclusiva per il mercato russo uno smartphone in oro 18 carati per celebrare Putin.

Il prezzo di questo gioiello tecnologico è di circa 3.000 euro, la placca d’oro posteriore ritrae l’immagine del presidente russo Vladimir Putin ed un verso dell’inno russo. Alcuni osservatori locali hanno visto il lancio del costoso gadget come una manifestazione di solidarietà verso il presidente Putin da parte dei gioiellieri italiani, e i rappresentanti del produttore in un comunicato stampa mettono in rilievo che Putin impersona una figura decisa con posizioni ferme, ambizione, un senso di sicurezza e progresso.

Il “Putinfonovi” ha subito riscosso un grande successo tra i top-manager e gli alti funzionari governativi sovietici. La serie è limitata e tutti i cellulari sono numerati. Per i possessori sarà sicuramente un segno distintivo di appartenenza all’apice del potere in Russia e, inoltre, un oggetto unico e inconfondibile.

(di Andrea Marchi)