Il premio Amato Lamberti di Ischia avrà Lucia Borsellino come madrina

premio-ischia-marcopolonewsMadrina d’eccezione per il Premio «Amato Lamberti» di Ischia. Sarà infatti il magistrato Lucia Borsellino, figlia del giudice ucciso dalla mafia nel ’92, la madrina d’ eccezione della cerimonia di consegna del premio sulla responsabilità sociale “Amato Lamberti” che si svolgerà sabato 13 settembre alle ore 19 alla Villa “La Colombaia” di Forio d’Ischia.

Il premio, organizzato dall’«Associazione Jonathan onlus» e dal gruppo di imprese sociali Gesco e dedicato ai temi della sicurezza sui luoghi di lavoro e della legalità, «è il primo del Mezzogiorno di questo tipo ed è stato promosso per valorizzare, attraverso il riconoscimento di esempi concreti di comportamenti etici e solidali, la responsabilità sociale come valore e come strumento di cittadinanza attiva’»

Con Lucia Borsellino interverranno alla cerimonia di premiazione, dopo i saluti di Francesco del Deo, sindaco di Forio d’Ischia, e di Massimo Bottiglieri, presidente della Fondazione “La Colombaia”: Silvia Ricciardi, presidente dell’«Associazione Jonathan onlus»; Sergio D’Angelo, direttore del gruppo di imprese sociali Gesco; Giuseppe Centomani, direttore del Centro Giustizia Minorile della Campania; Gustavo Sergio, presidente del tribunale per i Minorenni di Napoli; Marco Scippa, Direttore Risorse Umane Manfrotto Vitec Group Imaging Division; Federico Ziller, direttore comunicazione Corporate e CSR Indesit Company. Modererà la serata la giornalista Ida Palisi.

Nell’ambito della manifestazione sarà ospitata la mostra del laboratorio fotografico Jonathan – Manfrotto «La professione del fotografo come arte e riscatto sociale», curata da Denis Curti, direttore dell’Agenzia Contrasto, critico e storico della fotografia, che vede l’esposizione dei lavori realizzati dai minori delle comunità «Jonathan» e «Oliver».

Per le cinque categorie previste, più quella della menzione speciale dedicata alla memoria del magistrato Paolo Giannino, hanno vinto questa prima edizione: per la categoria “Cittadinanza” Toni Nocchetti, fondatore dell’Associazione «Tutti a scuola» per i diritti dei bambini disabili; per quella “Giornalismo” ex aequo Vincenzo Esposito, capocronista del «Corriere del Mezzogiorno», e Conchita Sannino, redattrice del quotidiano «La Repubblica», per la loro costante attenzione ai temi sociali; per “Lavoro sociale” Giovanni Zoppoli, pedagogista e fondatore del centro territoriale «Mammut» di Scampia; per la “Cultura” Maurizio Del Bufalo, ideatore e organizzatore del Cinema dei diritti umani; per le “Imprese” Mario Cipriano, titolare del Birrificio Karma di Alvignano, che sostiene i sofferenti psichici con la produzione della birra “Antesaecula”.

Infine per la menzione speciale dedicata a progetti e iniziative extra-regionali di particolare valenza sociale, il vincitore è il giornalista Valerio Cataldi del Tg2, per l’opera di denuncia delle condizioni dei migranti nei centri di Lampedusa.

6 settembre 2014 

di Alberto Ercoli