Il Salone Nautico di Genova chiude con il sorriso e oltre 100 mila visitatori

salone-nautico-genova-marcopolonewsIl 54° Salone Nautico di Genova si è dimostrato un eccezionale strumento per far ripartire la nautica italiana e il riscontro finale, dopo i sei giorni di esposizione va oltre le aspettative e il primo grande dato positivo è quello sull’affluenza del pubblico con oltre 107.000 visitatori confermandosi così la manifestazione più frequentata del Mediterraneo.

Molto bene anche il potenziale giro d’affari sviluppato secondo l’Osservatorio Nautico Nazionale che ha compiuto una rilevazione qualitativa dell’edizione del 2014: la maggioranza del totale degli operatori (53,8%) si è dichiarata più soddisfatta della qualità dei contatti avuti con i clienti rispetto all’edizione precedente (il 28,8% in linea con l’anno passato).

Si tratta di numeri che rispecchiano molto bene l’entusiasmo degli operatori per un Salone che è tornato a essere un luogo dove si vendono veramente le barche, gli accessori e i servizi che gravitano intorno alla nautica. C’era grande fermento di visitatori lungo le banchine, con una vera folla “d’altri tempi”. Ma notevole movimento si è registrato anche all’interno degli stand, alle scrivanie dove si firmano i contratti. Il Salone è stato in grado di “leggere” la situazione del mercato e ha dimostrato di sapersi velocemente adeguare.e già si pensa alla 55esima edizione, in programma dal 30 settembre al 5 ottobre 2015.

Gli ottimi risultati sia in termini di numeri che di soddisfazione degli operatori sono la dimostrazione di come questo lavoro stia già dando i suoi primi significativi frutti. L’ambito su cui si sente il bisogno di lavorare per il futuro è la qualità degli spazi e delle strutture che vengono messe a disposizione.

Di certo è migliorata la qualità dei servizi, a cominciare dalla ristorazione che, sulla base della collaborazione di Ucina con Eataly ha fatto un grande passo in avanti.

Tra gli altri punti di forza del Salone va segnalato il grande successo delle “sea experience”, la possibilità di provare in mare imbarcazioni a vela, a motore e gommoni. Le uscite organizzate dai vari brand esposti sono state più di 1.300, con quasi 3.000 persone coinvolte. Un piccolo esercito di giovanissimi è stato messo in acqua dalla FIV-Federazione Italiana Vela, e “Navigar m’è dolce”, l’iniziativa di Ucina per la promozione della nautica, con oltre 1.200 piccoli marinai in erba che hanno sperimentato i loro primi bordi nelle acque di Genova.

Ottimo anche il riscontro degli incontri organizzati, con il supporto di ITA (Italian Trade Agency, ex ICE) tra operatori e stampa straniera con gli espositori del Salone aderenti all’iniziativa. Puntare su una maggiore internazionalizzazione del Salone era uno degli obiettivi primari di quest’anno e sicuramente, in quest’ottica, i 500 incontri realizzati tra buyer stranieri ed espositori, e i 960 press-match che hanno avuto luogo, rappresentano un dato decisamente positivo. Nel complesso erano 108 gli operatori stranieri presenti invitati da Italian Trade Agency – di cui 68 i giornalisti – provenienti da 30 diversi paesi. Tra le nazioni più rappresentate: USA, Germania, India, Emirati Arabi, Brasile, Russia, Spagna e Cina

54-salone-nautico-genova-marcopolonewsAl fine del tour de force nautico, Massimo Perotti, presidente di Ucina, ha detto che “la conclusione del salone vede confermata l’inversione di tendenza annunciata a maggio al di là delle più rosee attese della vigilia. Le vendite migliorano, ma il mercato nautico italiano non può nascere da solo. La strategia di Ucina è di puntare con grande energia, forza e determinazione sul Salone Nautico Internazionale di Genova. Un mercato non risale da solo ma va incentivato e occorre intervenire per ricrearlo. Il 2014 va considerato un anno zero da cui ripartire, abbiamo bisogno della spinta di tutti i soci sia per rinnovare il mercato sia per fare forte il Salone”.

Da parte sua Anton Francesco Albertoni, presidente de “I Saloni Nautici SpA”, ha rilevato che “per questa prima edizione, curata interamente dalla nuova società, c’eravamo posti l’obiettivo di superare i 100.000 visitatori e ci siamo riusciti. Praticheremo la formula vincente dei sei giorni dal mercoledì al lunedì anche il prossimo anno. La spinta verso la qualità di questa edizione è stata apprezzata dal pubblico e dagli espositori e deve crescere mettendo tutte le eccellenze a sistema, con la barca al centro dell’interesse. Voglio ringraziare tutta la squadra de I Saloni Nautici che ha saputo innovare rispetto al passato creando con impegno e competenza un Salone efficiente e competitivo”.

E soddisfatti anche i responsabili del comprensorio fieristico ligure. Sara Armella, presidente di Fiera di Genova spa:, ha infatti dichiarato che “la strada intrapresa è quella giusta: il diretto coinvolgimento dell’Associazione di categoria anche nella parte organizzativa del Salone si è rivelato utile per le aziende, che da tempo chiedevano un approccio meno tradizionale e di maggiore efficienza e semplificazione. Il lavoro di ristrutturazione compiuto da Fiera di Genova, più snella e competitiva, rappresenta una condizione fondamentale per garantire la tenuta e il rilancio di una manifestazione di eccellenza a livello internazionale”.

7 ottobre 2014

Da Redazione