Iran con Country Presentation a Fiera Roma con 120 aziende

iran-country-marcopolonewsEsordio internazionale dell’Iran a partire dall’Italia. Conosciuto anche come Persia e ufficialmente Repubblica Islamica dell’Iran, lo Stato dell’Asia vuole infatti dimostrare l’esistenza di un nuovo corso e aprirsi al mondo cominciando il suo road show dall’Italia. E sceglie Roma e la sua Fiera per le sue prime presentazioni ufficiali. Dal 22 al 26 novembre Fiera Roma ospita infatti l’”Iran Country Presentation”, prima manifestazione post-embargo fuori dai confini iraniani in tutto l’Occidente, esibizione a 360 gradi del Paese asiatico.

L’appuntamento, organizzato in collaborazione con Iran International Exhibition, l’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran e l’Ambasciata Italiana in Iran, prevede cinque giornate di incontri B2B ed eventi, un’occasione unica per le imprese italiane per stringere mani (e contratti) con le realtà emergenti di un “nuovo mondo” per i mercati. Oltre 120 le aziende iraniane dei principali settori produttivi -agro-alimentare, petrolchimico, edile, tecnologico e turistico che saranno a Fiera Roma, ansiose di firmare accordi di collaborazione in Italia.

Le potenzialità offerte dal mercato iraniano sono enormi: per le aziende europee si parla di un mercato da 800 miliardi di dollari. In Iran devono essere realizzati entro il 2020 ben 80 aeroporti e 3.500 alberghi e l’interesse verso i prodotti italiani e il Made in Italy è molto forte.

Le imprese italiane hanno infatti continuato a essere presenti in Iran anche nei momenti più bui e l’interscambio tra i due Paesi non si è mai arrestato, pari a 1,2 miliardi di dollari nel 2014, con un flusso commerciale Italia-Iran composto da: meccanica strumentale (57,9%), prodotti chimici (8,4%), metallurgia e prodotti in metallo (7,7%), apparecchi elettrici (5,8%), gomma, plastica, materiali da costruzione (5,3%), farmaceutica (4%), altro (10,9%)”.

“Tra i nostri principali obiettivi”, ha spiegato Pietro Piccinetti, amministratore unico di Fiera Roma, responsabile dell’internazionalizzazione di Aefi (l’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane) e pioniere delle relazioni commerciali con l’Iran, “vi è quello di mettere in contatto le nostre aziende con realtà in cui c’è sviluppo. E l’Iran, con i suoi 80 milioni di abitanti, dei quali il 40% giovani, rappresenta oggi quello che negli anni 2000 sono stati gli Emirati Arabi. È un Paese colto, grande produttore di petrolio, gas naturale, prodotti petrolchimici e agro alimentari e con vaste potenzialità di sviluppo nei settori di servizi e turismo”.

In particolare, ha continuato Piccinetti, “l’Italia vanta con l’Iran un rapporto profondo e di vecchia data, come la scelta di Roma per questo storico appuntamento conferma. E questo potrebbe rappresentare un vantaggio importante nella creazione di partnership commerciali forti. Il sistema fieristico italiano vuole giocare un ruolo forte in questa partita, proponendosi come testa di ponte per entrare in questo come in altri mercati. Le Fiere possono davvero rappresentare un passaporto fondamentale per l’internazionalizzazione del made in Italy”.

 

di Dario de Marchi 

08 Novembre 2016