Turismo: alleanza per contrastare l’abusivismo ricettivo

turismo-italia-1024x768Alleanza per il monitoraggio e il contrasto dell’abusivismo nel settore dell’ospitalità turistica. La Federalberghi, l’organizzazione maggiormente rappresentativa delle imprese turistico-ricettive italiane, e la Faita-Federcamping hanno siglato con le organizzazioni dei lavoratori Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs un avviso comune per la lotta al fenomeno dell’abusivismo ricettivo e l’istituzione di un osservatorio paritetico sulla legalità.

L’accordo individua una serie di misure volte ad assicurare condizioni di lavoro migliori attraverso il rispetto del contratto collettivo, una concorrenza leale e trasparente, il rispetto delle disposizioni amministrative e tributarie che riguardano l’esercizio dell’attività ricettiva e la tutela dei consumatori.

“Di fronte all’incalzare della concorrenza di forme di ospitalità completamente abusive, che non garantiscono il minimo rispetto delle regole a tutela dei lavoratori e dei consumatori”, ha spiegato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, “abbiamo deciso di coinvolgere le organizzazioni dei lavoratori in una battaglia di legalità oggi più necessaria che mai, alle soglie dell’Expo e considerato l’elevato allarme sociale connesso alla possibilità di attacchi terroristici”.

L’intesa prevede la possibilità di denunciare via internet situazioni di ospitalità irregolare e di una serie di proposte legislative per accrescere la sicurezza del settore del turismo quali la generalizzazione dell’obbligo di comunicare gli alloggiati alle autorità di pubblica sicurezza e l’obbligo di comunicare all’erario le attività ricettive esercitate a titolo oneroso.

Le parti con la loro iniziativa richiedono congiuntamente che gli interventi proposti siano realizzati con urgenza, integrando il decreto sul contrasto al terrorismo che è all’esame delle Camere e il disegno di legge sulla concorrenza che inizierà il proprio iter parlamentare nei prossimi giorni.

“La concorrenza può dare i suoi risultati positivi”, ha sottolineato Bocca, “ma solo se è regolata e prevede regole uguali per tutti gli operatori del mercato del turismo. Il far west dell’ospitalità genera solo abusi, evasione fiscale e insicurezza per i clienti”.

 

di Alexandra Rufini

14 Marzo 2015