Arte e cucina: i quadri di Resurreccion al ristorante Al 59 di Roma

al-59Continua il felice matrimonio tra arte e cucina, ossia due espressioni intense dell’ingegno e della creatività umana. Il ristorante “Al 59” di Roma, dello chef Alberto Colacchio, infatti, ospita per tutto il mese di giugno la mostra a cura di Daniele Arzenta che propone una selezione di quadri di Jaime Roman Resurreccion, pittore di origine filippina famoso nel mondo per i suoi “colpi di fulmine” per i paesaggi internazionali. Tra le città a lui più care, c’è Roma, dove l’artista è morto nel 2009. Tra le opere esposte nel ristorante di Via Angelo Brunetti 59 (a ridosso della Passeggiata di Ripetta), molti paesaggi italiani e scorci della Capitale. E tra le opere più celebri c’è anche la “Fioraia del Maestro Federico Fellini”.

Nato a Manila nel 1939, Jaime Roman Resurreccion fu architetto ma, soprattutto, pittore, sperimentando diversi stili e progetti. Dopo un primo periodo come ritrattista, Resurreccion si è poi dedicato alla pittura dei paesaggi, catturandone l’ironia, ma anche il romanticismo e la malinconia. Ha utilizzato tecniche pittoriche molto diverse tra loro, dall’astrattismo all’utilizzo di forme geometriche e definite, senza tralasciare la riproduzione di paesaggi storici e solenni.

Jaime Roman Resurreccion ha viaggiato in molte città del mondo, immortalandone l’anima nelle sue opere. Ciò che colpisce del suo nomadismo metropolitano, sono i veri e propri “colpi di fulmine” per i paesaggi internazionali, con piazze, vie e scorci così diversi tra loro, e che l’artista immortala sulle sue tele, restituendo a chi le guarda i colori e le emozioni di quei luoghi.

 

di Letizia Freschi

18 Giugno 2016