Da USA allarme prodotti per dimagrire, centinaia contaminati

dimagranti-marxopolonewsLa voglia, anzi talvolta l’ostinazione di perdere peso troppo spesso fa imboccare scorciatoie, ossia strade sbagliate in cui gli unici veri vantaggi sono solo per chi vende i prodotti falsamente dietetici. Subito dopo le feste, quando gli almeno 2-3 chili di troppo ci pesano molto e infarciscono le nostre buone intenzioni, arriva un allarme internazionale. Attenzione ai prodotti e integratori dietetici che promettono miracoli nel far perdere peso in poco tempo: molti sono contaminati e contengono sostanze nascoste usate nei farmaci, ingredienti poco sicuri rimossi dal mercato, o composti che non sono stati adeguatamente studiati sull’uomo. A mettere in guardia i consumatori del mondo è la Food and Drug Administration (FDA), l’ente federale Usa che regola cibi e farmaci, dove aver trovato centinaia di tali prodotti sul mercato.

Al contrario dei miracoli che questi prodotti promettono, avverte la FDA, essi possono causare seri danni alla salute delle persone, anziché far perdere loro peso. La FDA ha trovato, ad esempio, prodotti per perdere peso contaminati con farmaci per cui è necessaria la prescrizione, come la sibutramina, rimossa dal mercato nell’ottobre del 2010 per aver causato problemi cardiaci e ictus, o la fluoxetina, il principio attivo del Prozac, o il triamterene, un potente diuretico che può avere gravi effetti collaterali.

Abbiamo scoperto diversi prodotti per perdere peso venduti come supplementi dietetici”, ha spiegato Jason Humbert, della FDA, “che contengono miscugli pericolosi di ingredienti nascosti, con principi attivi usati nei farmaci contro l’epilessia, l’ipertensione e gli antidepressivi. Molti di questi prodotti vengono importanti, venduti su internet e pubblicizzati pesantemente sui social media, o addirittura anche nei negozi”.

Sotto accusa è in particolare il crescente massiccio acquisto di prodotti attraverso il web, spacciati per genuini, e fuori da ogni controllo e sicurezza per la salute dei consumatori.

di Patrizia Tonin

15 Gennaio 2015