61 giovani presentano loro prototipi di design a Salone Mobile

design-marcopolonewsUna selezione di giovani che hanno imboccato lo studio per entrare nella creatività del design presenteranno i loro prototipi a Salone Mobile, una delle principali vetrine al mondo, dove il Made in Italy brilla delle sue migliori luci. È infatti un omaggio al tema di Expo Milano 2015 il concorso per la promozione di giovani designer, “Design Competition”, grazie al quale 61 giovani per la prima volta esporranno i loro prototipi al prossimo Salone del Mobile. Il progetto, promosso da Regione Lombardia con Adi-Associazione per il disegno industriale e Federlegnoarredo, è giunto alla sua fase finale e sono stati appena presentati in anteprima gli oggetti che saranno esposti, dal 14 al 19 aprile, in uno dei padiglioni dedicati al design al Salone del Mobile.

Il tema sviluppato dai designer è “Dal tavolo alla tavola”: da questa idea sono stati realizzati complementi d’arredo per la cucina, come taglieri, piatti, posate, ma anche oggetti di grandi dimensioni, come chioschi per lo street food e giochi da tavola per educare alla buona alimentazione. I giovani, tutti under 35, hanno lavorato affiancati da tutor e a dare forma ai loro progetti sono state 32 imprese lombarde, che lavorano in settori come quello del legno, ma anche della meccanica e della lavorazione della plastica.

“La Regione Lombardia ha stanziato 660 mila euro per questo progetto”, ha spiegato Mauro Parolini, assessore al Commercio di Regione Lombardia, “si tratta di una collaborazione virtuosa che favorisce la crescita di nuovi talenti e il rinnovamento creativo di imprese”.

“Dei 40 prototipi esposti al Salone del Mobile il 20/30 per cento so che verranno messi in produzione, poi il mercato dirà la sua”, ha spiegato Luciano Galimberti, presidente di Adi, “In questo progetto anche le imprese hanno creduto in un metodo di lavoro e i prodotti hanno la loro possibilità di successo”. I 40 prototipi potrebbero essere protagonisti anche di una mostra anche nel fuori Expo, nella sede dell’Adi.

 

di Patrizia Tonin

2 Aprile 2015