A Trieste sfida tra oli mediterranei con Olio Capitale

olio-oliva-marcopolonewsSfida all’ultimo carato per gli oli mediterranei. Anche quest’anno dal 7 al 10 Marzo al centro congressi della Stazione Marittima di Trieste, si terrà la manifestazione “Olio Capitale”, la più importante fiera interamente dedicata alle migliori produzioni di extravergine. L’ultimo giorno della manifestazione, Martedì 10 Marzo, ONAOO supervisionerà infatti il “Concorso Olio Capitale”, la competizione internazionale riservata agli oli del Mediterraneo in cui saranno scelti i migliori 5 oli di ciascuna categoria in concorso: fruttato, leggero, medio e intenso.

L’associazione ONAOO è la più antica e autorevole scuola d’assaggi al mondo, riconosciuta dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, l’unica organizzazione che può vantare un corpo docenti di alta professionalità, una completa indipendenza di giudizio e rigore scientifico. Da oltre 30 anni opera nel settore olivicolo proponendo corsi di formazione, sedute d’assaggio, panel test e attività di consulenza, sia sul territorio Italiano che all’ estero.

Il nuovo extravergine d’oliva quest’anno sarà ancora più prezioso. Ce ne sarà di meno, a causa della difficile annata che ha vissuto l’olivicoltura italiana, ma ci sarà. E la prima vetrina in cui si potrà degustarlo e comprarlo sarà proprio “Olio capitale”.

Durante il salone, giunto ormai alla sua nona edizione e divenuto un vero punto di riferimento per gli operatori e gli amanti dell’extravergine a livello nazionale e internazionale, saranno presentate centinaia di etichette e sarà possibile partecipare a mini corsi d’assaggio e altri eventi collaterali.

Anche quest’anno all’interno della manifestazione martedì 10 marzo si terrà la competizione internazionale riservata agli oli del Mediterraneo per decretare il miglior olio al “Concorso Olio Capitale”-

I diversi oli saranno giudicati da una triplice giuria composta da assaggiatori professionali, ristoratori e consumatori. Gli assaggiatori ONAOO saranno parte attiva nella giuria professionale e saranno chiamati a degustare una rosa di campioni preselezionata da un panel professionale di cui lo stesso ONAOO ha fatto da garante.

ONAOO, infatti, prima della competizione, ha seguito scrupolosamente la preselezione degli oli in concorso ed ha affiancato il panel della CCIAA di Trieste selezionando i migliori 5 oli di ciascuna categoria in concorso: fruttato, leggero, medio e intenso.

Il premio ha come finalità la valorizzazione degli oli extra vergine d’oliva tipici e di qualità dell’area mediterranea, rafforzandone l’immagine in particolare sui mercati esteri e offrendo alla filiera un’occasione di sana competizione per il miglioramento della qualità dell’olio e per la cura dell’immagine del prodotto.

L’ONAOO è l’organizzazione nazionale assaggiatori d’olio d’oliva, la più antica scuola d’assaggio di oli d’oliva al mondo. Nasce ad Imperia nel 1983 con l’impegno di promuovere, diffondere e valorizzare l’arte dell’assaggio, sia da un punto di vista tecnico che operativo, uno dei più grandi patrimoni del nostro territorio.

Il carattere distintivo dell’Associazione, oltre ai 30 anni di esperienza nel settore olivicolo, è la propria posizione super partes, di fatti, pur collaborando con organizzazioni necessarie a favorire il raggiungimento degli obiettivi comuni, ONAOO è indipendente da aziende o associazioni di categoria, il che fortifica il proprio rigore scientifico e la propria indipendenza di giudizio, al di là del produttore o del logo geografico di provenienza. A tale scopo Onaoo ha creato un sistema di valutazione con un approccio “scientifico”, una valutazione sensoriale molto obiettiva e libera dai pregiudizi di origine.olio_marcopolonews copia

L’Associazione, e i propri fondatori, cuore pulsante di ONAOO, si propongono di rispondere alla domanda di formazione e ricerca scientifica su tutte le varietà merceologiche del prodotto olio d’oliva facendosi parte attiva nel processo di educazione, sviluppo qualitativo, promozione e propaganda. La Mission di ONAOO, spiega Lucio Carli, Presidente dell’associazione, è stata quella di “insegnare l’arte dell’assaggio dell’olio d’oliva affinchè ogni individuo sappia utilizzare al meglio le proprie capacità di valutazione organolettica del prodotto e diventi così lui stesso il primo valutatore della qualità di un olio da olive”.

Da sempre ONAOO si dedica al mondo della didattica, vantando ad oggi una formazione di oltre 300.000 allievi ed organizzando corsi di vario livello, sia di carattere tecnico, con la finalità di formare assaggiatori professionisti, sia di carattere puramente divulgativo, per chi abbia il desiderio di approfondire la storia, le tradizioni, le tipologie, l’ analisi di questo prezioso alimento della cultura mediterranea. Inoltre ONAOO organizza Panel test, attività di consulenza e sedute d’assaggio.

In ogni ambito della didattica l’Associazione seleziona come propri insegnanti dei veri esperti della materia: ricercatori universitari , chimici, funzionari pubblici preposti all’osservanza delle norme di legge in materia, professionisti che hanno maturato un “solido sapere” sviluppatosi e maturato ogni giorno con l’esperienza sul campo.

La Scuola dell’Assaggio, per supportare la filiera dell’olio d’oliva e sostenere con l’attività di formazione lo sviluppo internazionale del settore, organizza, oltre ai corsi presso la sede centrale di Imperia, corsi online e all’estero (già negli Stati uniti, Sud Africa, Giappone, Taiwan, Turchia, Tunisia e Marocco). L’estero è infatti, ormai un importante polo di divulgativo per l’associazione, non solo perché attualmente vi sono numerosi paesi che eguagliano e superano l’Italia in fatto di quantità di produzione di olio d’oliva, ma anche per l sempre più crescente curiosità che si va sviluppando intorno all’olio d’oliva.

l’Italia resta però il paese con il più alto numero di cultivar e infiniti profili organolettici, per questo l’ impegno di ONAOO rimane quello di difendere la qualità del prodotto olio italiano divulgando la propria scienza in tutto il mondo al fine di assicurare un confronto con le diverse culture e creare luoghi di scambio, esperienze e dibattiti in difesa della qualità degli oli d’oliva.

di Valentino Vilone

6 Marzo 2015