Expo 2015: Eurochocolate curerà cluster cacao e cioccolato

eurochocolate1-expo2015-marcopolonewsSarà l’”Eurochocolate” a curare la gestione progettuale e commerciale del cluster del cacao e del cioccolato a Expo Milano 2015, una delle nove aree tematiche dell’esposizione universale. Ad annunciarlo è stato Eugenio Guarducci, presidente di “Eurochocolate” nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l’assessore regionale Fabrizio Bracco e quello comunale Michele Fioroni.

Il cluster del cacao e del cioccolato svilupperà il proprio tema su un’area di oltre 5 mila metri quadrati proponendo un viaggio dalla piantagione di cacao al prodotto finito e confezionato in grado di incuriosire, informare ed educare tramite una “visitor experience”.

Nell’area saranno protagonisti sei Paesi produttori: Camerun, Cuba, Costa d’Avorio, Gabon, Ghana e Sao Tomè. All’interno del cluster del cacao e del cioccolato ci sarà anche un palcoscenico per cooking show, proiezioni e spettacoli. Completano lo spazio 12 street stand nei quali i visitatori potranno acquistare e provare prodotti a base di cacao e cioccolato.

“Affidando ad ‘Eurochocolate’ la progettazione di contenuti, la creazione di padiglioni e la gestione commerciale degli eventi del cluster”, ha spiegato Guarducci , “Expo Milano 2015 ha riconosciuto la nostra unicità e il nostro ruolo strategico nella valorizzazione della cultura del cacao e del cioccolato”.

Nell’ambito dell’area, oltre ai padiglioni per i Paesi produttori uno spazio di 200 metri quadrati valorizzerà i distretti italiani del cioccolato: Torino-Piemonte, Perugia-Umbria e Modica-Sicilia, ossia “tre territori che hanno segnato il legame dell’Italia con la produzione del cioccolato di qualità“. Ogni distretto avrà a disposizione un’area attrezzata all’interno della quale proporre le eccellenze della propria produzione dolciaria. Nel cluster ci sarà spazio anche per la Fabbrica del cioccolato e per il “Chocostore by Eurochocolate”.

 

di Patrizia Tonin

28 Gennaio 2015