I sapori di 25 Paesi mediterranei a Blue Sea Land in Sicilia

bluesealand2014-logo-marcopolonewsI sapori del Mediterraneo invaderanno la Sicilia. Venti distretti italiani, 25 Paesi, 250 imprese e 12 Comuni: sono i numeri di “Blue Sea Land“, esposizione dei distretti produttivi ittici e agroalimentari del Mediterraneo che, per il terzo anno consecutivo, il distretto produttivo siciliano della pesca ospita a Palermo, Gibellina, Marsala e Mazara del Vallo dal 9 al 12 ottobre.

Sarà una settimana di eventi, di incontri, seminari e di oltre 40 concerti per promuovere le eccellenze enogastronomiche e tessere relazioni economiche con i Paesi del Mediterraneo, dell’Africa e del Medio Oriente allargato. Promossa dalla Regione siciliana, dai ministeri delle Politiche agricole, degli Affari esteri e dello Sviluppo economico, Confindustria Sicilia e Anci, l’iniziativa avrà come vetrina principale l’Expo ubicato nel cuore di Mazara del vallo, nell’antico mercato arabo della casbah dove gli espositori potranno conoscere i prodotti  ed i sapori tipici del Mediterraneo, dalla pesca alle pietanze tipiche.

“Abbiamo bisogno di lavoro e cooperazione”, ha esordito Giovanni Tumbiolo, presidente del distretto produttivo siciliano della Pesca Cosvap durante la presentazione, “e questa iniziativa può dare sviluppo e occupazione grazie agli scambi con tutti i Paesi del Mediterraneo, dell’Africa e del Medio Oriente che hanno deciso assieme a noi di partecipare a questo progetto”. Arriveranno oltre 60 buyer di altri Paesi, ha aggiunto Tumbiolo, “e ci auguriamo di riuscire a esportare il modello distrettuale, che in Sicilia si sta indebolendo. Dobbiamo riprendere fiato, dobbiamo rimettere in collegamento il settore della pesca con tutti gli altri distretti promuovendo il modello della blue economy, un esempio vincente di sviluppo a cui tutti dobbiamo guardare”.pescatori-sicilia-marcopolonews

Per la Sicilia, ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Ezechia Reale, “è fondamentale riacquistare un ruolo centrale nel Mediterraneo, non solo economicamente, ma anche perché la nostra Isola deve tornare a essere il centro dal quale la cultura mediterranea si irradia in Europa e nel mondo. È un’occasione importante perché mette allo stesso tavolo tutti i Paesi del Mediterraneo, Regione, Comuni e privati per rilanciare il futuro della Sicilia attraverso l’agricoltura e la pesca, risorse economiche che potranno cambiare il volto della Sicilia. Da questo punto vista”, ha concluso Reale, “la gestione del cluster bio-mediterraneo Expo 2015 da parte dell’assessorato regionale dell’Agricoltura e della pesca potrà dare una tangibile testimonianza della qualità dei nostri prodotti”.

All’incontro erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente del Cerisdi, Salvatore Parlagreco, e il sindaco di Gibellina, Rosario Fontana.

 

7 ottobre 2014

di Alberto Ercoli