Premi Gambero Rosso a 8 Famiglie Amarone e a 4 aziende ISWA

gamberorossocover-2016-marcopolonewsLa “Guida Vini d’Italia 2016 Gambero Rosso” ha sancito, tra i riconoscimenti conferiti a 421 dei migliori produttori vinicoli italiani, una indiscussa affermazione di ben otto aziende vitivinicole delle Famiglie dell’Amarone d’Arte e a quattro brand che fanno parte di ISWA Italian Signature Wines Academy. Di entrambe le conformazioni-sistema è presidente la veronese Marilisa Allegrini.
Innanzitutto proprio l’azienda Allegrini è stata riconosciuta come “Cantina dell’Anno”. I fratelli Marilisa e Franco “Allegrini a Negrar, nella Valpolicella, hanno saputo portare l’azienda fondata dal papà Giovanni ad essere una delle punte di diamante dell’enologia nazionale, sviluppandosi ben oltre i confini regionali, anzi nazionali, e al tempo stesso rimanendo fortemente legati al territorio d’origine. Per questa ragione Allegrini si è aggiudicata il prestigioso ‘Premio Azienda dell’Anno’. Sono più di cento i loro ettari di vigneto in Valpolicella, distribuiti lungo i pendii meglio esposti della denominazione, rifuggendo dai fondovalle e, anzi, inseguendo la freschezza che solo l’alta collina può donare, per una produzione solida e di grande integrità. Sontuosa la prova dell’Amarone, sempre uno dei più convincenti della denominazione, incorniciato da Gambero Rosso con Tre Bicchieri”, come è scritto nella motivazione.
Nel ritirare il premio, Marilisa Allegrini, nota nel mondo come “la Signora dell’Amarone”, ha sottolineato che “il riconoscimento è un momento veramente importante e vorrei dedicarlo alle dodici Famiglie dell’Amarone d’Arte, ossia (oltre alla stessa Allegrini – ndr) Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini, Zenato. Ci siamo messi assieme per andare in giro per il mondo per parlare, far conoscere ed apprezzare l’Amarone, perla dell’enologia italiana”, ha detto condividendo così questa prestigiosa gratificazione con gli altri partner de Le Famiglie dell’Amarone d’Arte.
A parte il premio come “Cantina dell’Anno” conferito alla Allegrini, la “Guida Vini d’Italia 2016 Gambero Rosso” ha inserito nella sua esclusiva lista dei premiati anche ben otto componenti de Le Famiglie dell’Amarone d’Arte. Infatti sono stati giudicati tra i vincitori per i “Tre Bicchieri” la famiglie-amarone-arte-marcopolonewsTenuta Sant’Antonio, con l’Amarone della Valpolicella Campo dei Gigli 2011; l’Allegrini, con l’Amarone della Valpolicella Classico 2011; Masi, con l’Amarone della Valpolicella Classico Campolongo di Torbe 2009; Begali, con l’Amarone della Valpolicella Classico Monte Ca’ Bianca 2010; Zenato, con l’Amarone della Valpolicella Classico Sergio Zenato Riserva 2009; Viticoltori Speri, con l’Amarone della Valpolicella Classico Vigna Sant’Urbano 2011, inserito anche nella categoria dei premi “Tre Bicchieri Verdi”; Musella, con la Valpolicella Superiore 2013, inserito pure nella lista dei premi “Tre Bicchieri Verdi”; Guerrieri Rizzardi, con l’Amarone della Valpolicella Classico Superiore Ripasso Pojega 2013.
Proprio mentre a Roma era in corso la cerimonia di premiazione del Gambero Rosso, le stesse dodici Famiglie dell’Amarone d’Arte sono state impegnate con i loro vini d’eccellenza a Washington DC (USA) all’annuale 40.mo meeting della NIAF-National Italian American Foundation, al “Washington Marriott Wardman Park Hotel”, per celebrare l’orgoglio italo-americano. Evento che ha riunito i migliori italiani d’America rappresentanti della politica, dell’imprenditoria, cultura, arte economia, finanza, commercio e professioni e nel corso del quale è stato premiato l’amministratore del gruppo FCA, Sergio Marchionne. Nell’occasione nella cena di gala, la NIAF ha consegnato una targa di riconoscimento e ringraziamento, firmata dal presidente John M. Viola, alle Famiglie dell’Amarone d’Arte per il supporto che la conformazione d’eccellenza dell’Amarone da anni sta dando alla Fondazione. La targa è stata ritirata da Sabrina Tedeschi, vicepresidente delle Famiglie dell’Amarone.

Per quanto riguarda le aziende storiche dell’eccellenza del vino che da poco più di un anno hanno deciso di fare sistema con ISWA Italian Signature Wines Academy, una alleanza strategica tra sette dei top brand del vino italiano, case vitivinicole affermate per l’eccellenza dei loro prodotti e ben posizionate anche all’estero, la “Guida Vini d’Italia 2016 Gambero Rosso” ha attribuito l’ambito premio i “Tre Bicchieri” a ben quattro
aziende: a Planeta, per il Cerasuolo di Vittoria Dorilli 2013; a Villa Sandi, per il Cartizze Brut Vigna La Rivetta e a Arnaldo Caprai, per il suo Montefalco Sagrantino Collepiano 2011. Alla stessa conformazione fa parte l’altra azienda vitivinicola super premiata, l’Allegrini.

ISWA-logo-small-300x212“Come assessore regionale al lavoro, istruzione e formazione, ma soprattutto come cittadina veneta, sono orgogliosa di ciò che tutti i giorni riuscite a fare a favore del nostro territorio”, ha scritto Elena Donazzan, assessore regionale in una lettera di congratulazioni inviate alle aziende vinicole venete, insignite del premio “Tre Bicchieri” dal Gambero Rosso. “L’aggiudicazione del prestigioso premio”, ha scritto ancora Donazzon, “è indice di uno smisurato amore per la cultura della vite e di un instancabile impegno volto a creare prodotti d’eccellenza. Avete saputo e voluto far parlare di voi attraverso i vostri vini fermamente convinti che la dedizione, il lavoro, lo spirito di sacrificio e il senso del dovere siano gli unici concreti elementi capaci col tempo di tradursi in numerosi e solidi successi non solo imprenditoriali”.

In particolare all’azienda Allegrini “Cantina dell’Anno”, l’assessore regionale del Veneto ha scritto sottolineando che “è stata premiata grazie alla capacità imprenditoriale e qualitativa che ha saputo infondere in ogni progetto. Nelle motivazioni del premio sono rappresentate le migliori e peculiari qualità della cultura veneta che in modo encomiabile avete saputo concretizzare nel lavoro quotidiano”.

I premi conferiti alle otto aziende vitivinicole de Le Famiglie dell’Amarone d’Arte e alle quattro di ISWA assumono ancora maggior rilievo se si considera che esse si pongono nel panorama enologico di un Paese che è ormai al primo posto nel mondo per la produzione di vino di qualità e di cui esse rappresentano una indiscussa eccellenza. La consegna degli ambiti riconoscimenti è stata fatta all’Auditorium del Massimo, a Roma, nel corso di una cerimonia condotta da Neri Marcorè, in una festosa cornice che ha visto presenti i migliori produttori italiani di vino e i loro collaboratori, che hanno festeggiato con lunghi calorosi applausi tutti i molti premiati.

 

 

di Dario de Marchi

18 ottobre 2015