Ancora danni al vino Made in Italy

 

22 agosto 2014

L’allarme lo lancia la Coldiretti, la truffa è stata scoperta e sventata dal Nucleo antifrodi carabinieri di Parma (Nac), che ha scoperto un’associazione per delinquere transnazionale, dedita alla produzione e commercializzazione in ambito internazionale. di wine kit recanti sulle etichette i riferimenti ad almeno 24 vini Made in italy Dop e Igp risultati contraffatti, diversi per origine e provenienza.

made-in-italy-pitturaNon è la prima volta che il Made in Italy viene contraffatto da personaggi ingegnosi e poco scrupolosi che vogliono sfruttare il Made in Italy soltanto per fini di facile guadagno, a discapito di originalità, credibilità e garanzia del marchio. In questo caso i wine kit permettevano di ottenere in pochi giorni, con l’utilizzo di polveri, vini dalle etichette più prestigiose.

I wine kit si stavano diffondendo dall’America all’Australia passando per l’Europa, dove è particolarmente grave il fatto che dietro questi traffici si nascondano anche operatori italiani.

Il problema non è legato solo all’uso delle denominazioni italiane, poiché in base alla normativa europeacalici-vino del vino non è possibile aggiungere acqua nel vino o nei mosti. La definizione europea del vino non contempla l’aggiunta di acqua, come invece è consentito in altri stati del nuovo mondo.

 

(di Eleonora Albertoni)