Expo 2015: il Padiglione Italia parlerà campano con “Pizza&Pasta”

pizza-marcopolonewsNon poteva che essere campano l’angolo della pizza e della pasta nel Padiglione Italia alla prossima Expo 2015. Un’associazione di imprese della Campania, infatti, si è aggiudicata la gara indetta per progettare e realizzare lo spazio dedicato alla pasta e alla pizza, che sorgerà all’ interno del Padiglione Italia e che punterà sull’opportunità offerta da Expo 2105 per promuovere anche all’estero la genuina tradizione agroalimentare italiana.

Si chiama proprio “Pizza&Pasta” il nuovo brand nato dalla partnership tra un gruppo di imprenditori e il Padiglione, e che è stato presentato a Napoli alla chiusura del “XIV Forum della Piccola industria di Confindustria”.

All’interno di questa area sarà possibile degustare i prodotti tipici della gastronomia Made in Italy e acquistare anche i Dop e gli Igp. Il progetto è nato grazie alla collaborazione di due nomi noti dell’esperienza del food: Sire Ricevimenti d’Autore ed Ep Spa, che si sono uniti in un’associazione temporanea d’impresa (Ati) con altri brand che operano già sul mercato internazionale. Lo spazio espositivo affaccerà su Piazza Italia, luogo centrale del Padiglione, area che ha anche un grande valore simbolico perché sarà destinata pasta-marcopolonewsagli incontri con gli altri Paesi.

“L’ingresso del sistema imprenditoriale del Sud e in particolare delle imprese agroalimentari campane è un ulteriore passo importante nella costruzione del Padiglione Italia”, ha sottolineato Diana Bracco, presidente di Expo 2015, annunciando poi che “il nuovo brand verrà utilizzato nel mondo anche nei prossimi anni, a partire dall’Esposizione Universale di Dubai, in programma nel 2020”.

“Il nostro agroalimentare rappresenta un unicum a livello mondiale”, ha aggiunto Bracco, che è anche vicepresidente Ricerca e Innovazione di Confindustria, “un’industria che fa del cibo Made in Italy un fattore culturale, aggregante e socializzante. E non a caso l’Unesco ha proclamato la dieta mediterranea patrimonio immateriale dell’umanità”.

6 ottobre 2014

di Valentino Vilone