Made in Italy: su ItalPizza ritorna a sventolare il tricolore

italpizza-marcopolonewsRitorna a sventolare il tricolore su un pezzo dell’alimentare Made in Italy. Per la prima volta dall’inizio della crisi economica, infatti, un’industria alimentare passata in mani straniere è tornata in Italia e si è alleata con l’agricoltura per un prodotto certificato tutto italiano. Succede con ItalPizza, gruppo leader nella produzione di pizze surgelate che, dopo essere passato agli inglesi del gruppo Bakkavor nel 2008, ha riattraversato la Manica ed ê tornata in Italia dove ha raggiunto un accordo con la Filiera Agricola Italiana promossa da Coldiretti, per la realizzazione della prima pizza tutta tricolore, fatta con ingredienti certificati italiani, dalla farina al pomodoro, dall’olio alla mozzarella.

L’accordo è stato presentato in un incontro con il presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, intervenuto a Bologna con la giunta nazionale in un tour in vista di Expo Milano 2015.

Oggi in Italia quasi due pizze su tre (63 per cento), secondo una indagine Coldiretti, sono ottenute da un mix di farina, pomodoro, mozzarelle e olio provenienti da migliaia di chilometri di distanza, senza alcuna indicazione per i consumatori, che hanno rinunciato del tutto ad andare in pizzeria (25 per cento) o hanno ridotto la presenza (40 per cento) rispetto a prima della crisi. Di fatto la pizzeria non è più il principale luogo di consumo perché molti italiani scelgono di prepararla e gustarla tra le mura domestiche.

È a questa tendenza che risponde l’alleanza tra ItalPizza e la Filiera Agricola Italiana, che garantisce l’origine italiana degli ingredienti fondamentali per una buona pizza. Alla globalizzazione anonima di pomodoro cinese o americano, della mozzarella ottenuta non dal latte ma fatta con semilavorati industriali, le cosiddette cagliate provenienti dall’Est Europa, dell’olio di oliva tunisino o spagnolo, se non addirittura olio di semi al posto dell’extravergine italiano, della farina italpizza2-marcopolonewsucraina o tedesca, l’accordo ItalPizza e la Filiera Agricola Italiana risponde con prodotti tutti provenienti dalle campagne e dalle stalle italiane, lavorati e trasformati da strutture in diretto collegamento con i produttori agricoli locali, secondo la mission della Filiera Agricola Italiana, promossa da Coldiretti per organizzare e promuovere sui mercati le produzioni delle filiera agroalimentari italiane, garantendo la tracciabilità, la sostenibilità ambientale e l’equa distribuzione del valore tra i soggetti della filiera agricola e alimentare nazionale.

L’accordo è stato possibile grazie al ritorno in mani italiane di ItalPizza, industria che era stata ceduta all’inizio della crisi, nel 2008, al gruppo inglese Bakkavor e che, dalla seconda metà del 2014, è stata riacquista dal fondatore e amministratore delegato, Cristian Pederzini, che ne tornerà proprietario unico a breve.

Si tratta di una scelta che rafforza il Made in Italy e nel contempo ha garantito il posto di lavoro dei 450 addetti che sono occupati nello stabilimento di Modena producendo 290 mila pizze al giorno, vale a dire 65 milioni ogni anno, distribuite in 48 Paesi.

“Garantire l’italianità degli ingredienti di uno dei prodotti alimentari italiani più conosciuto al mondo”, ha detto Roberto Moncalvo, presidente nazionale di Coldiretti, “significa salvaguardare l’originalità tricolore del prodotto e anche le formidabili opportunità occupazionali sia nelle campagne, sia nell’indotto della trasformazione e distribuzione. Inoltre, significa difendere un pezzo della nostra storia e la sua distintività nei confronti della concorrenza sleale”.

italpizza-marcopolonewsItalPizza ha una tecnologia unica che rappresenta la vera tradizione italiana della pizza”, ha affermato Cristian Pederzini, fondatore e amministratore delegato, “e grazie a questa tecnologia è diventata azienda leader qualitativa Italiana nel mondo. L’alleanza con Filiera Agricola Italiana ha lo scopo di rafforzare l’Italianità del nostro prodotto differenziandoci dai produttori stranieri che tuttora mantengono la leadership di mercato sul territorio. Credo pienamente in questo progetto che contribuirà a diffondere l’eccellenza Italiana presso la grande distribuzione”.

L’italianità della pizza è un fattore importante poiché il 39 per cento degli italiani ritiene che la pizza sia uno dei principali simboli culinari dell’Italia secondo un sondaggio del sito www.coldiretti.it, mentre in base ad un sondaggio on line della Società Dante Alighieri la pizza è la parola italiana più conosciuta all’estero con l’8 per cento, seguita dal cappuccino (7 per cento), dagli spaghetti (7 per cento) e dall’espresso (6 per cento).

 

di Patrizia Tonin

17 Aprile 2015