Vissani fa 4 e cucina a Todi nel relais di Luisa Todini

vissani-targa-marcopolonewsE quattro. Il cuoco Gianfranco Vissani ha infatti inaugurato il suo nuovo ristorante “L’Altro Vissani Todi”, all’interno della residenza d’epoca del 1300 “Relais Todini”, a Collevalenza di Todi, nel cuore della campagna umbra. È questo il quarto locale con questa firma dopo quelli di Orvieto, Capri, e Cortina e il secondo in Umbria, sua terra d’origine.

Al centro del progetto (brand ideato dalla Rai con lo scopo di realizzare una piattaforma di contenuti sul cibo con differenti declinazioni) c’è la formula che garantisce “ottima qualità, servizio ed eccellenza a prezzi accessibili”, ha detto lo stesso Vissani, con “un menu tipicamente regionale, ma non solo”.

L’obiettivo è quello di offrire “materia prima ottima con un prodotto giusto al prezzo giusto. Anche se si chiama ‘L’altro Vissani‘ sono sempre io”, ha poi scherzato il celebre chef, che mantiene come negli altri casi la direzione artistica del locale. La creatività ai fornelli è però affidata sul campo al capo-cuoco Dario Marco Bettoni, affiancato da una brigata di cucina di cinque persone (formate tutte a Casa Vissani di Baschi di Orvieto) che, lavorando in 140 metri quadrati di cucina anche a vista sala, proporranno la riedizione di ricette legate alla cultura gastronomica umbra. Ma c’è anche spazio per la pizza, per il sushi e per altri piatti “extra”.

All’inaugurazione del 4° Vissani erano presenti anche i padroni di casa, Luisa Todini (presidente di Poste Italiane) e il compagno, Stefano Russo. “Il rapporto con Vissani”, ha affermato Luisa Todini, “è nato da sé, visto che qui il nostro obiettivo è quello di esaltare le eccellenze gastronomiche dell’Umbria”.

Ora, dopo Todi, l’idea dell’ accoppiata Vissani-Rai è quella di aprire prossimamente ‘L’Altro Vissani’ anche a Milano, Roma, Parigi e Londra. Infine, in occasione di Expo 2015, si pensa di far arrivare negli scaffali dei supermercati italiani una linea di prodotti d’eccellenza italiana a marchio “L’Altro Vissani“.

8 dicembre 2014

di Enos Caneva