Le grappe Castagner prendono posto a tavola

Castagner1_marcopolonewsSdoganare la grappa togliendola dalla nicchia del dopo pranzo/cena e portarla in tavola al posto del vino. Lo ha fatto con successo il produttore trevigiano Roberto Castagner, che non è figlio d’arte, ma che con i sui dieci tipi diversi di grappe è ormai diventato un premiato ambasciatore nel mondo. Cinquecento anni di storia rendono infatti la grappa un simbolo delle nostre origini e del sapere che i nostri padri ci hanno lasciato in eredità. La grappa nel mondo può e deve rappresentare l’orgoglio di un popolo che vive e lavora in uno dei Paesi più belli e civili. Ma, soprattutto, la grappa non è un digestivo, né solo una buona acquavite per un bel fine pasto: è molto di più. La grappa moderna è una grande sorpresa, in grado di caratterizzare un cocktail interamente italiano, di esaltare una raffinata cucina, accompagnarsi ai migliori dessert, rendendo così la cena un’esperienza indimenticabile. E Castagner è ben riuscito ad accreditare questo inedito accostamento a tavola.

La grappa sta diventando un altro grande simbolo del Made in Italy, per alimentare nel mondo la percezione di valore dei prodotti della nostra terra e del nostro “saper fare” com’è per la moda, la pasta, il vino e le nostre città d’arte. I grandi Paesi del mondo hanno un loro distillato d’origine che li identifica come la loro bandiera, questo vale per la Francia con il cognac, il Regno Unito con lo scotch whisky, la Spagna con il brandy, la Russia con la vodka, gli Stati Uniti con il bourbon, Cuba e l’America Latina con il rum. Solo la Grappa non è ancora diventata un simbolo, anzi il simbolo dell’Italia riconosciuto in tutto il mondo, ma questo ora sarà possibile grazie alla grandissima qualità e all’unicità sensoriale raggiunta negli ultimi anni.

Castagner_marcopolonews“Ecco perché”, ha dichiarato Roberto Castagner, enologo e mastro distillatore di Conegliano, “ho organizzato ‘Cena Experience Food and Spirits’ in collaborazione con Franco Maria Ricci, presidente della Fondazione Italiana So
mmelier
, e i suoi preparatissimi sommelier al Rome Cavalieri Hilton, uno dei migliori hotel e ristoranti della Capitale”. La cena si è svolta nella splendida cornice della Terrazza degli Aranci, al nono piano, con una vista stupenda della capitale e dei Castelli. E all’aperitivo (aperto da finger food) c’e
ra
anche il Governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha giocato in casa. A fargli da cornice non solo Roberto Castagner e l’affascinante moglie, anche esperti, operatori del buon bere, giornalisti e alcuni rappresentanti di ambasciate. Si è partiti con due cocktail inediti realizzati proprio per la serata: uno al femminile, “Suite Piazza di Spagna” realizzato dalla capo barman Cristiana Brunetti della “Zanzara”, ed un secondo cocktail, “Via Veneto n.5”, creato da Paolo Sanna, barman al “Banana Republic”. Per entrambi si è utilizzato come base alcolica la Grappa Suite N°5, la prima distillata 5 volte per renderla finalmente mixabile e accompagnarla con ingredienti e materie prime di stagione e di Roma. In pratica due inediti cocktail 100% Italiani, a chilometro zero, in grado di esprimere la forza dei prodotti di un territorio unico ma anche la magia e la Dolce Vita della Città Eterna.

A tavola, poi, la “Cena Experience” si è realizzata con la sostituzione del vino con la grappa, in dosaggio contenuto e tale da non dare maggiori apporti calorici. Agli ospiti sono stati serviti tre abbinamenti: tartare di gamberi di Ponza abbinata alla grappa Fuoriclasse Leon Gran Morbida, per ricercare nuove emozioni sensoriali tra pesce crudo e una Grappa delicatissima a base uve Glera, le uve del Prosecco, doverosamente servita fredda nell’esclusivo calice “Elisse”.

Poi il secondo piatto, volutamente di carne: guancetta di vitello all’amarone sapientemente accompagnata alla grappa Fuoriclasse Leon Amarone Riserva. Una sfida inedita per apprezzare come mai prima, la forza dell’accostamento di un vino da uve passite che è diventato nel mondo una leggenda, alla sua grappa. Anche in questo caso un calice dedicato “Bolla” espressamente disegnato da Roberto Castagner.

Grappe_marcopolonewsE a chiudere uno sfizioso dessert, il tortino al cioccolato per esaltare il momento clou della serata: la degustazione della grappa Fuoriclasse Leon Riserva 15 anni. Dopo 15 anni di affinamento in barrique una grappa diventa un’arte della tecnica e della passione dell’uomo; un distillato senza pari che si deve provare, se si vuole conoscere le grandi emozioni sensoriali che il nostro sapere italiano è in grado di concepire. Il calice “Super Bolla”, ideale per lunghi invecchiamenti, ha esaltato profumi ed aromi da ricordare per sempre.

Paolo Lauciani e Massimo Billetto, primi maestri della stupenda squadra di sommelier di Franco Ricci, hanno commentato con straordinaria competenza ogni abbinamento, con Roberto Castagner come abile e affabile spalla.

E “attovagliati e gaudenti” grazie ai riusciti accostamenti gastronomici con grappe ottime e dignitose c’erano non solo i “dj del vino” Fede e Tinto; l’attore Remo Girone con la moglie Victoria Zinny; la stilista Anna Fendi con Pino Tedesco; l’attrice Monica Vallerini con lo sceneggiatore Alessandro Pondi; la giornalista mondana Gabriella Sassone (Dagospia.com) e il maestro Gerardo Di Lella; Marco Prencipe e Dario de Marchi dell’Ambasciata italiana presso la Santa Sede. E numerosi ristoratori e titolari di enoteche affascinati dalla riuscitissima cena e soprattutto dagli accostamenti tra grappe nobili e cibi di qualità.

 di Miriam Barone

18 Maggio 2016